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Regina Elisabetta, "Carlo sa fare i soldi": il retroscena che cambia tutto

Maurizio Stefanini
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Carlo e Camilla ereditano da Elisabetta 447 milioni di dollari su un patrimonio da 88 miliardi (che tornano allo Stato), ma già da Principe di Galles il nuovo sovrano stava messo abbastanza bene. Anzi, da Duca di Cornovaglia. Il primo dei due titoli dà la successione al trono del Regno Unito, ma è grazie al secondo se l'erede ha disposizione un patrimonio da 131.000 acri, i cui proventi hanno coperto le spese sue e dei figli con relative famiglie. Fondato nel 1337 sotto il regno di Edoardo III come fondo fiduciario per gli eredi, secondo il suo sito ufficiale il Ducato comprende circa 53.000 ettari di terreno distribuiti in 23 contee. La maggior parte, nel sud-ovest dell'Inghilterra. Ne derivano proventi che Carlo utilizza per molte attività private, benefiche ma anche di investimento. Nel relativo fondo immobiliare stanno le Isole di Scilly e immobili residenziali e commerciali: a Londra e in Galles. In tutto, sarebbero 450 milioni di dollari in beni commerciali nel Regno Unito, di cui a William e Harry venivano girati 6,1 milioni all'anno.

 

 

UNA BRICIOLA - La stessa Elisabetta alla morte di Filippo aveva avuto in eredità beni per 35 milioni di euro. Ma è una briciola rispetto al totale degli asset. Innanzitutto, c'è l'appannaggio che al sovrano gira il Parlamento, per che nel 2021 ha superato per la prima volta il controvalore di 100 milioni di euro.  C'è poi la "Privy Purse", il reddito proveniente dalle proprietà del Ducato di Lancaster. Si tratta di quattro fondi, corrisposti sempre dal 1399: uno finanziario, uno agricolo, uno commerciale e uno residenziale. Al sovrano vanno ulteriormente, a vita, anche i proventi del Crowne Estate: patrimonio immobiliare di proprietà diretta, valutato secondo le ultime stime circa 15 miliardi di euro. Oltre a palazzi, castelli e abitazioni varie ci sono più di 100.000 ettari di proprietà anche coltivati. La relativa rendita annuale del ammonta a circa 500 milioni di euro. Non monetizzabili sono i gioielli della Corona, rigorosamente vigilati nella Torre di Londra costruita nel 1066 da re Guglielmo. Vengono comunque stimati in 4,3 miliardi di euro. Anche il castello scozzese di Balmoral, dove Elisabetta è deceduta, è diretta proprietà. Residenza estiva tradizionale dei sovrani, valutata circa 150 milioni di euro. 70 milioni è invece stimata la residenza invernale di Sandringham, dove la famiglia reale passa le festività natalizie. Complessivamente, dai vari beni di proprietà Carlo e Camilla potranno ora contare su una liquidità annuale di circa 700 milioni di euro.

 

 

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