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Re Carlo sconvolge il Regno Unito: che fine fanno i cani della Regina Elisabetta

Daniela Mastromattei
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La Regina senza vergognarsi era capace di prendere il te con l'Orsetto Paddington e di piangere per la scomparsa del suo amato Willow (il più vecchio dell'esercito di corgi di Elisabetta II) morto per un tumore. Aveva 15 anni ed era l'ultimo della "dinastia reale" iniziata con Dookie negli anni '30. La passione della sovrana per i corgi è nota a tutto il mondo, ne ha allevati oltre trenta esemplari. Willow, secondo i tabloid, era uno dei suoi preferiti.

Non a caso, aveva avuto l'onore di apparire nel video per l'apertura delle Olimpiadi di Londra 2012 accanto a sua maestà e all'attore Daniel Craig, nelle vesti di 007. Altre lacrime Lizzie le ha versate la scorsa estate per l'addio a Candy, la cagnolina che ha trascorso 18 anni al suo fianco. Era un incrocio tra un bassotto e un corgi, uno dei quattro dorgi della regina (Cider, Berry e Vulcan erano gli altri) e aveva lo stesso nome del labrador amatissimo dal principe Filippo. Ed è stato dopo la dolorosa scomparsa del marito che a Elisabetta II sono stati regalati dal figlio Carlo, altri due corgi, Muick e Sandy.

 

SLOGGIANO
E ora per loro è arrivato il momento di sloggiare da Buckingham Palace per trasferirsi al Royal Lodge di Windsor, dove vivono Andrea e la ex moglie Sarah Ferguson, che se ne prenderanno cura. Resta solo da vedere se godranno del medesimo trattamento che la regina riservava ai suoi amati corgi.

Secondo quanto si legge nel libro del 2013, Pets by Royal Appointment, la sovrana li aveva abituati a cenare con filetti e scaloppine di pollo preparati da uno chef. Ci pensava lei stessa a nutrirli o in alternativa la fidata assistente Angela Kelly e il suo altrettanto fidato paggio, Paul Whybrew. Forse Beth e Bluebell non saranno altrettanto viziati (chissà), ma si spera che almeno saranno amati allo stesso modo. Invece non si sa ancora dove andrà il dorgi Candy, se potrà stare a Palazzo, insieme al suo amico, il cocker spaniel Lissy. È sicuro che con l'arrivo di Carlo III e della regina consorte Camilla a Palazzo arriveranno anche i loro cani, i jack russel Beth e Bluebell. È stata la stessa Camilla a portarli a casa, a Clarence House, adottandoli dal canile il Battersea Dogs and Cats Home del quale è patronessa.

 

E chissà come sarà accolto il cambio della guardia. Certo è che i corgi della regina non erano così affabili, anzi spesso e volentieri mordevano la servitù. Il primo episodio si è verificato nel 1954, quando Susan, un corgi Pembroke, regalato a Elisabetta il giorno del suo 18esimo compleanno, ha morso il caricabatteria reale, Leonard Hubbard, alla Loggia Reale di Windsor. Mentre nel 1954 il New York Times riportava che uno dei cani della regina, forse proprio Susan, aveva morso anche una delle guardie di sua maestà una settimana dopo aver morso Hubbard.

L'ADOZIONE
Ci auguriamo che i due jack russell di 10 e 11 anni di Camilla siano meno mordaci, senza dubbio contribuiranno a dare un volto tenero al nuovo Re e ad accrescere tra i sudditi la popolarità per la regina consorte, che dieci anni fa decise di adottarli. «La cosa bella dei cani è che puoi farli sedere, puoi avere una bella e lunga conversazione, puoi essere arrabbiato o triste e loro stanno semplicemente lì seduti a guardarti, scodinzolando - disse una volta Camilla parlando dei suoi cuccioli -. Sono familiari, amici e compagni sempre fedeli e, proprio come chiunque altro con la passione per i cani, non riesco a immaginare la mia vita senza di loro». Un'amore per gli animali che sembrerebbe condivisa anche da re Carlo, che per il quindicesimo anniversario di nozze con Camilla ha voluto posare per una foto ricordo accanto alla moglie con in braccio i due cagnolini. Non saranno tanto contenti i giardineri, si sa che i jack russel, nati per la caccia alla volpe, sono degli instancabili scavatori di buche.

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