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Giorgia Meloni minacciata della Cina: "Attenzione ai messaggi sbagliati"

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Primi avvertimenti a Giorgia Meloni da parte della Repubblica popolare cinese. Il primo "augurio" di Pechino, se si può definire così, è che il nuovo governo italiano "continui ad aderire a una politica positiva e pragmatica nei confronti della Cina, sostenga lo spirito di rispetto reciproco, la fiducia reciproca, il vantaggio reciproco e risultati vantaggiosi per tutti", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin. La Cina, ha aggiunto, auspica inoltre che si continui ad "approfondire la cooperazione bilaterale in vari campi e scambi interpersonali e culturali, a beneficio dei due Paesi e dei due popoli".

Quindi passa alla minaccia vera e propria. Pechino infatti "sollecita la leader di Fratelli d'Italia al "pieno riconoscimento" della questione "altamente sensibile" di Taiwan, all'adesione al principio dell'unica Cina - che nell'interpretazione di Pechino comprende la sovranità sull'isola - e a "evitare di mandare segnali sbagliati alle forze secessioniste di Taiwan". Wang Wenbin ha fatto quindi riferimento ad alcune recenti dichiarazioni rilasciate in un'intervista scritta dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ai media dell'isola.

Nell'intervista pubblicata venerdì 23 settembre dall'agenzia di stampa di Taiwan Central News Agency, Meloni aveva definito "fondamentale" la questione di Taiwan nel caso di una vittoria alle elezioni della coalizione di centrodestra, e aveva criticato Pechino per il "comportamento inaccettabile" tenuto verso l'isola. Meloni aveva, poi, definito un "grosso errore" l'adesione italiana alla Nuova Via della Seta cinese, mettendo il dubbio il rinnovo del protocollo d'intesa con la Cina qualora fosse stata lei a Palazzo Chigi.

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