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Zaporizhzhia, sterminati 25 civili: orrore russo, immagini molto forti

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Missili russi contro un convoglio umanitario in uscita da Zaporizhzhia: il tragico bilancio dell'attacco di questa mattina è di 25 morti e 62 feriti. Si tratterebbe di civili, forse in fuga mentre cercavano da scappare dalla regione occupata. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione regionale militare Oleksandr Starukh, citato da Espreso Tv. Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov ha spiegato che molte persone ogni giorno si spostano per consegnare medicine, dare sostegno ai parenti e poi tornano indietro. 

 

 

 

Ci sarebbero addirittura dei video pubblicati sui social con scene raccapriccianti di morti e feriti per strada. Il convoglio in questione sarebbe stato colpito più di una dozzina di volte. Stando a una prima ricostruzione, riferita dal vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko, sono 16 i razzi sparati dalle forze di Mosca su Zaporizhzhia. Quattro di questi hanno colpito l'area del mercato automobilistico e un convoglio di civili, provocando la strage. 

 

 

 

Nel frattempo Vladimir Putin ha firmato i decreti con cui riconosce "l'indipendenza" delle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta l'agenzia Tass. Alla vigilia dell'invasione dell'Ucraina a febbraio, Mosca aveva già riconosciuto come indipendenti da Kiev Donetsk e Lugansk. Oggi, con una cerimonia al Cremlino, lo zar renderà ufficiale l'annessione unilaterale delle quattro regioni dopo i referendum farsa ritenuti illegali dalla comunità internazionale. A proposito dei referendum, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi su una risoluzione, proposta da Stati Uniti e Albania, in cui si condanna la Russia per i suoi "cosiddetti referendum illegali", dichiarandoli "nulli".

 

 

 

 

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