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Donald Trump terrorizzato: "Ha detto qualcosa?", travolto dallo tsunami sessuale?

 Donald Trump

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“Ha detto qualcosa su di me?”. È la domanda che viene attribuita a Donald Trump, che due anni fa si sarebbe preoccupato non poco leggendo un articolo del New York Post. Per la precisione era il 4 luglio del 2020 e il pezzo pubblicato dal tabloid statunitense citava Steve Hoffenberg, un collaboratore di Jeffrey Epstein che aveva fatto il nome di Trump.

 

 

Il retroscena è stato svelato da Maggie Haberman, giornalista del New York Times che ha scritto un libro dedicato proprio all’ex presidente americano. In una riunione tenutasi nello Studio Ovale il tycoon avrebbe rivolto quella domanda ai suoi collaboratori per sapere se Ghislaine Maxwell, ex fidanzata di Epstein che era stata arrestata per averlo aiutato ad abusare di ragazze minorenni, lo avesse mai nominato tra i contatti influenti su cui poteva contare. “Ghislaine pensava di essere intoccabile - scriveva il New York Post - che sarebbe stata protetta dalle intelligence con le quali lei e Jeffrey hanno collaborato”.

 

 

Poi si facevano dei nomi pesanti: “Dai servizi di intelligence israeliani e Les Wexner; dal principe Andrea, dal presidente Clinton e persino dal presidente Trump, noto per essere un loro conoscente”. Epstein era stato arrestato a luglio 2019 con l’accusa di traffico sessuale e si è poi tolto la vita un mese dopo, in carcere a New York. La Maxwell è invece stata condannata a 20 anni di carcere lo scorso luglio.

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