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Ucraina, denti d'oro? No, la verità sconvolgente su questa foto

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La foto con una maschera antigas e una vaschetta piena di denti d'oro ha fatto il giro del mondo nei giorni scorsi. Stando alla versione data da Kiev, si sarebbe trattato della testimonianza di quanto accadeva in una stanza russa delle torture. Tanto che il ministero della Difesa ucraino, riprendendo gli scatti su Twitter, scrisse: "Una mini Auschwitz, quante ne verranno ancora scoperte nell’Ucraina occupata?”. Adesso però il Fatto Quotidiano spiega che quei denti non sarebbero d’oro e che la storia in realtà sarebbe un po' diversa. 

 

 

 

A scoprire la vera storia sono stati tre giornalisti del quotidiano tedesco Bild, che ieri sono andati a incontrare Sergey, 60 anni, unico dentista della zona di Pisky-Radkivski, l'area recentemente liberata dall'occupazione russa dove è stata trovata la camera delle torture. Guardando la foto diventata virale sui social e pubblicata dai giornali di tutto il mondo, il dottore ha detto: "Questi denti sembrano quelli della mia collezione, i russi sono entrati a casa mia e l’hanno saccheggiata”. Esclusa, quindi, la possibilità che quei denti siano stati presi ai morti: “Oh mio dio, no! Provengono da persone che ho curato negli anni. Ho tolto quei denti perché non erano in buone condizioni. Ho rimosso decine di migliaia di denti, questa è solo una piccola parte. A volte ne tiro da cinque a otto al giorno e questo lo faccio da 33 anni”. 

 

 

 

Sergey ha spiegato che i russi hanno provato a rubarglieli perché pensavano fossero d'oro. In realtà, però, sarebbero di un materiale diverso: "Sono d’acciaio inossidabile", ha spiegato il dentista. In ogni caso, questo non esclude che i russi fossero comunque violenti: "I vicini mi hanno riferito che i russi apparentemente usavano i denti per spaventare le persone, i prigionieri”, ha raccontato Sergey. Senza dimenticare i corpi torturati ritrovati nelle fosse comuni a Izyum, così come le stragi di Bucha e Mariupol. Nella stessa zona di Pisky-Radkivski, nonostante la storia sui denti, ci sono testimonianze di ucraini finiti nella camera degli orrori e mai più usciti da lì. 

 

 

 

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