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Missile sulla Polonia, la diretta. Zelensky: "Missile russo, non c'è alcun dubbio"

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Il missile caduto in territorio polacco ha scatenato una crisi internazionale senza precedenti. Accuse alla Russia, smentite e sospetti. La Nato e l'Occidente pronti a una reazione. Scattano le indagini su quanto accaduto, ma il baratro potrebbe essere a un passo. 

Ore 18.18 - Zelensky: il missile non era ucraino, nessun dubbio
"Il missile non è nostro, non ho dubbi". Così Volodymyr Zelensky in merito al missile caduto ieri in Polonia, come riporta Interfax. Zelensky ha spiegato di aver ricevuto i rapporti delle forze armate e dell'aeronautica militare ucraine spiegando che "non posso che fidarmi di loro". Zelensky ritiene inoltre che l'Ucraina avrebbe dovuto essere autorizzata a ispezionare il luogo dell'incidente. "Possiamo non dire le conclusioni finali? Abbiamo il diritto di far parte della squadra investigativa? Certo", ha concluso.

Ore 18.05  - Polonia nega i visti, Russia non partecipa a riunione Osce a Varsavia
La Russia non prenderà parte alla sessione autunnale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che si terrà la prossima settimana a Varsavia, perché la Polonia ha rifiutato i visti ai membri della delegazione che avrebbero dovuto parteciparvi. Lo ha denunciato il primo vice presidente del comitato del Consiglio della Federazione russa per gli affari internazionali Vladimir Dzhabarov. 

Ore 17.31 - Kiev, provato ad intercettare un missile ieri vicino Polonia
Kiev ha informato gli Stati Uniti di aver tentato di intercettare ieri un missile russo "vicino e nello stesso lasso di tempo" della caduta di missili in Polonia ieri. Lo riferisce un alto funzionario americano alla Cnn. Non è comunque ancora chiaro se il missile utilizzato dalle forze ucraine per intercettare quello russo sia quello caduto in territorio polacco.

Ore 16.55 - Duda: nessun pericolo chiaro contro la Polonia
Non c'è attualmente alcun "pericolo chiaro o diretto" contro la Polonia e i suoi cittadini. Lo afferma il presidente polacco Andzej Duda, dopo una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, all'indomani dell'esplosione di un missile, che si è chiarito appartenente alla contraerea ucraina, in territorio polacco.

Ore 16.31 - Mosca convoca ambasciatore polacco
La Russia ha convocato l'ambasciatore polacco a Mosca, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. In precedenza il Cremlino aveva accusato la Polonia di aver reagito in modo "assolutamente isterico" all'incidente di martedì, quando due persone sono state uccise da un missile nella Polonia orientale. La Polonia e la Nato hanno dichiarato mercoledì che probabilmente si è trattato di un razzo vagante lanciato dalle difese aeree dell'Ucraina e non, come alcuni rapporti avevano inizialmente ipotizzato, dalla Russia.

Ore 15.57 Cremlino, non in agenda telefonata Putin-Macron
L'agenda di Vladimir Putin non prevede una telefonata con Emmanuel Macron. Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se fosse previsto un contatto tra i due presidenti, dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto Macron è pronto a continuare il dialogo con Putin sull'Ucraina. "No, non c'è questo punto nell'agenda del presidente", ha affermato Peskov.

Ore 14.55 Kiev, prove su pista russa, chiediamo accesso a sito missile
L'Ucraina chiede "accesso immediato per i propri rappresentanti della Difesa e della Guardia di frontiera" al luogo dell'esplosione causata da un missile caduto a Przewodow in Polonia, vicino al confine ucraino. Lo ha scritto su Twitter Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza ucraino. Danilov ha aggiunto che l'Ucraina è pronta a "consegnare le prove della pista russa" riguardo al missile caduto. "Ci aspettiamo informazioni dai nostri partner, sulla base delle quali si è giunti alla conclusione che si tratta di un missile della difesa aerea Ucraina". 

Ore 13.35 Nato, pronti a reagire ad attacchi aerei deliberati
"I nostri sistema di difesa aerea nella parte orientale" dell'alleanza Nato "sono impostati per difenderci dagli attacchi. I missili da crociera e quelli balistici hanno caratteristiche particolari che seguiamo e monitoriamo per giudicare se si tratti di un attacco o di qualcos'altro. Molto probabilmente questo è stato un missile di difesa area ucraino che non ha le caratteristiche di un attacco. Questo spiega le nostre azioni" e "non dice nulla sulle nostre abilità di difendere dagli attacchi deliberati il territorio della Nato". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione del Consiglio Atlantico dopo l'esplosione in Polonia al confine con l'Ucraina. 

Ore 13,21 Nato esclude no-fly zone; non siamo parte in guerra
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha escluso una no-fly zone in Ucraina. "Noi siamo parte del conflitto, forniamo aiuti all'Ucraina per il suo diritto di difendersi. Aumentaremo la fornitura di difesa aerea", ha detto in risposta a una domanda su una possibile no-fly zone in Ucraina da parte della Nato. "Abbiamo i mezzi per intervenire in caso di attacco diretto ai nostri territori, siamo preparati e abbiamo una difesa operativa 24 ore su 24", ha spiegato. "L'attacco alla Polonia non è stato deliberato e non ci risulta che Mosca stia pianificando attacchi contro i territori Nato", ha evidenziato.

12.54. Nato, dimostrazione che guerra Putin crea pericolo
L'incidente in Polonia "è la dimostrazione che la guerra di Putin continua a creare situazioni molto pericolose". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione del Consiglio Atlantico dopo l'esplosione in Polonia al confine con l'Ucraina.

Ore 12.47 Fonti Usa alla Cnn, missile in Polonia partito dall'Ucraina
Il missile che ieri ha ucciso due persone in Polonia è partito dall'Ucraina, anche se era di fabbricazione russa. Lo riferiscono alla Cnn due fonti americane informate sulle valutazioni iniziali degli Stati Uniti. I funzionari hanno aggiunto che le valutazioni dell'intelligence sono state discusse durante la riunione di emergenza convocata da Biden a margine del vertice G20 a Bali e sono state condivise nella riunione degli ambasciatori della Nato a Bruxelles.

Ore 12.44 Duda: "Non vi è alcuna indicazione che si tratti di un attacco intenzionale"
"Non vi è alcuna indicazione che si tratti di un attacco intenzionale alla Polonia", ha dichiarato il presidente Andrej Duda. "Molto probabilmente, si è trattato di un razzo S-300 di fabbricazione russa. Al momento non abbiamo prove che si trattasse di un missile lanciato dalla parte russa. Ci sono molte indicazioni che si sia trattato di un missile di difesa aerea, che purtroppo è caduto sul territorio polacco", ha aggiunto. "Siamo in contatto diretto con i nostri alleati della Nato", ha precisato ribadendo che "non abbiamo prove circostanziali che ci permettano di concludere che si sia trattato di un attacco alla Polonia". 

Ore 11.10 Ucraina: Germania offre aiuto a Polonia per proteggere cieli
All'indomani dell'incidente in Polonia, la Germania ha offerto collaborazione al governo di Varsavia per il pattugliamento del suo spazio aereo con le forze della Bundeswehr. Lo ha detto un portavoce del ministero della Difesa tedesco. La Germania ha offerto di pattugliare l'area "con gli Eurofighter tedeschi": "Puo' accadere da domani, se la Polonia lo desidera", ha detto il portavoce. 

Ore 11.32 Cremlino apprezza reazione contenuta di Usa su Polonia
La reazione degli Stati Uniti all'"incidente missilistico" in Polonia è stata "contenuta", in contrasto con le dichiarazioni di numerosi altri Paesi. Lo ha dichiarato il portavoce del presidente della Russia, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. "Ha senso attirare l'attenzione sulla reazione contenuta e più professionale della parte americana e del presidente americano", "che contrastava con la reazione assolutamente isterica della parte polacca e degli altri Paesi", ha detto Peskov ai giornalisti. 

Ore 11.21 Macron: non conosciamo ancora provenienza missili
In conferenza stampa al termine del G20, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha affermato che al momento "non conosciamo la provenienza" dei missili che hanno colpito un villaggio polacco, uccidendo due persone. "Non ho avuto ulteriori informazioni da Zelensky, gli ho parlato ma non siamo in grado di dire da dove siano arrivati gli attacchi", ha detto Macron, "dobbiamo chiarirlo ma ho espresso solidarieta' all'Ucraina, ieri e' stato un giorno terribile per il popolo ucraino". A prescindere dall'origine dei missili, ha concluso Macron, l'episodio "mostra in modo molto chiaro i rischi di destabilizzazione legati a questa guerra".

Ore 11,15 In corso riunione ambasciatori Nato, Polonia valuta art. 4
È in corso la riunione degli ambasciatori delle 30 nazioni della Nato a Bruxelles per indagare sul missile caduto in Polonia, uccidendo due persone vicino al confine orientale del Paese con l'Ucraina. Per l'Italia è presente il rappresentante permanente aggiunto, Fabio Rugge, visto che il rappresentante permanente, Francesco Maria Talò, è tornato a Roma per svolgere il ruolo di consigliere diplomatico della premier Giorgia Meloni. La Polonia ha affermato che sta valutando la possibilità di richiedere consultazioni di emergenza ai sensi dell'articolo 4 del trattato istitutivo della Nato, che prevede tali colloqui se uno dei 30 alleati ritiene che il suo territorio possa essere minacciato. Ma la riunione di oggi non sembrava essere una consultazione ai sensi dell'articolo 4.

Ore 10.48 Scholz: sorprendente unità in condanna G20, Putin quasi solo
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha mostrato soddisfazione per "le parole sorprendentemente chiare" arrivate da Paesi come l'India al G20 sulla guerra della Russia contro l'Ucraina. "Nel mondo ci sono tanti che non trovano giusta questa guerra anche se si sono astenuti all'Onu, per vari motivi, e sono certo che il presidente russo sia quasi da solo su questo fronte", ha aggiunto, parlando alla fine del G20 di Bali.

Ore 10. 44 Mosca; il missile caduto in Polonia è un S-300 ucraino
I funzionari della Difesa russa identificano i frammenti di missile caduto in Polonia come appartenenti al sistema S-300 dell'Ucraina. Lo riporta la Tass.

Ore 10.01 Il direttore della Cia Burns ieri ha incontrato Zelensky
Il direttore della Cia, William J. Burns, ha incontrato ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Kiev, riaffermando il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina. Lo rivela il Washington Post, citando un anonimo funzionario americano. A Kiev, Burns, che il giorno prima aveva incontrato ad Ankara il suo omologo russo, "ha rafforzato l'impegno degli Stati Uniti a fornire sostegno all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa", ha affermato il funzionario. Il direttore della CIA era al sicuro all'interno dell'ambasciata degli Stati Uniti durante gli attacchi missilistici, ha osservato il funzionario.

Ore 9.44 Allarme antiaereo in quasi tutta l'Ucraina
Stamattina le autorità ucraine hanno annunciato un'allerta aerea su quasi tutto il territorio dell'Ucraina. Lo riferiscono i media ucraini aggiungendo che dalle 09:50 le sirene di allarme suonano in tutta l'Ucraina continentale dopo il lancio di 100 missili russi caduti ieri sul Paese.

Ore 9.05 Biden: "Improbabile che sia stato lanciato dalla Russia"
Joe Biden ha dichiarato che è "improbabile" che il missile che ha ucciso due persone in Polonia sia stato lanciato dalla Russia. Il presidente degli Stati Uniti si è impegnato a sostenere le indagini di Varsavia 

Ore 8.55 Medvedev: "Aumenta probabilità di una guerra mondiale"
Quanto accaduto in Polonia "aumenta la probabilità che scoppi una guerra mondiale": lo ha detto su Twitter l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa. "La storia dell"attacco missilisticò ucraino in una fattoria polacca dimostra solo una cosa: l'Occidente, con la sua guerra ibrida con la Russia, aumenta la probabilità che scoppi una guerra mondiale", ha scritto Medvedev.

Ore 8.27 Comunicato finale del G20: i leader deplorano l'aggressione russa
Nella dichiarazione finale del G20, già approvata a Bali, i leader "deplorano nei termini più forti" l'aggressione della Russia in Ucraina: secondo il testo, "la maggior parte dei Paesi ha condannato con forza la guerra in Ucraina sottolineando che sta causando immense sofferenze umane e sta esacerbando le fragilità esistenti nell'economia globale". I leader richiamano poi al rispetto del diritto internazionale, e definiscono "inopportuno" che si minacci l'uso di armi nucleari.

Ore 7.59 Mosca: c'è stato tentativo di provocare lo scontro Nato-Russia
Le notizie circolate ieri sera sulla presunta caduta in Polonia di missili russi sono state un tentativo di "provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l'intero pianeta". Lo afferma il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmtry Polyansky, citato dalla Tass.

Ore 7.38 Erdogan: "Missile in Polonia possibile errore tecnico"
 "Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione". Lo ha detto il presidente turco Erdogan a Bali ricordando le parole di Biden e la dichiarazione G7-Nato, evidenziando la necessità di indagini e di Mosca, che dice di "non avere nulla a che fare con l'incidente". È possibile che si tratti di un errore tecnico", ha detto Erdogan. "Dobbiamo portare il prima possibile Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, la pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin", ha aggiunto.

Ore 7.20 Sulla Polonia ipotesi di un missile antiaereo di Kiev
Secondo alcune indicazioni, il razzo che ha colpito un villaggio nella Polonia orientale era un missile antiaereo proveniente dall'Ucraina. Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7, secondo Dpa. Avrebbe anche precisato che si trattava di un missile del sistema S-300.

Ore 6.03 Nato-G7: condanna barbari attacchi russi e sostegno a Kiev
"Condanniamo i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì sulle città ucraine e sulle infrastrutture civili". E' quanto si legge in una nota congiunta Nato-Ue diffusa al termine degli incontri di questa mattina a Bali a margine del vertice del G20.  "Il Consiglio europeo, la Commissione europea, e i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti si sono incontrati a margine del vertice del G20 a Bali e hanno "condannato i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì sulle città ucraine e sulle infrastrutture civili", si legge nella nota. "Abbiamo discusso dell'esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia vicino al confine con l'Ucraina. Offriamo il nostro pieno supporto e assistenza per le indagini in corso della Polonia. Accettiamo di rimanere in stretto contatto per determinare i passaggi successivi appropriati man mano che l'indagine procede", continua il comunicato. "Riaffermiamo il nostro risoluto sostegno all'Ucraina e al popolo ucraino di fronte all'aggressione russa in corso, nonchè la nostra continua disponibilità a ritenere la Russia responsabile dei suoi sfacciati attacchi alle comunità ucraine, anche se il G20 si riunisce per affrontare gli impatti più ampi del guerra. Esprimiamo tutti le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime in Polonia e Ucraina", conclude la nota congiunta Nato-G7.

Ore 5.25  Cnn: "Missile tracciato dalla Nato"
Un aereo della Nato che sorvolava la Polonia ha tracciato il missile che ha raggiunto la zona est del Paese, uccidendo due persone. Lo riporta la Cnn, che cita una fonte militare. "Informazioni sul tracciato (del missile, ndr) - ha detto - sono stati forniti dalla Nato e dalla Polonia". L'aereo era impegnato in una normale missione di pattugliamento.

Ore 3.19 Biden: "Improbabile che missile sia stato sparato dal territorio russo. Indagheremo"
Parlando dopo il vertice di mergenza dei leader G7 e Nato presenti a Bali per il G20, il presidente degli Stati Uniti ha detto che "ci sono informazioni preliminari che contestano" il fatto che il missile cha ha colpito la Polonia, uccidendo due persone, sia stato sparato dal territorio russo. "E' improbabile dalla traiettoria che sia stato sparato dalla Russia, ma vedermo", ha detto Biden.

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