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Mosca, sistemi anti-missile sui ministeri: il terrore di un raid nemico

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Immagini clamorose, e spiazzanti, che arrivano direttamente da Mosca. Nella capitale russa, infatti, compaiono sistemi anti-missile Pantsir sui tetti di alcuni edifici pubblici, tra i quali il ministero della Difesa.

Insomma, il Cremlino teme "sorprese", attacchi, incursioni sul proprio territorio e così rafforza lo scudo anti-aereo che circonda la città. Si tratta di apparati in grado di intercettare dei droni. E ancora, batterie di S300 sono apparse in un parco nei sobborghi della capitale.

Le mosse del Cremlino sono plausibilmente legate agli annunci degli ucraini relativi alla produzione di nuovi velivoli senza pilota con capacità di lungo raggio: il timore della Russia è che l'Ucraina reagisca ai bombardamenti con cui Vladimir Putin sta continuano a massacrare il Paese.

 

Non a caso Volodymyr Zelensky ha più volte chiesto agli Usa di Joe Biden razzi guidati in grado di colpire bersagli a 300 chilometri, richiesta respinta però dalla Casa Bianca che teme di far crescere oltre il limite tollerabile la tensione col Cremlino. Così Kiev sta provando a sviluppare proprie armi. Inoltre, piccoli droni possono essere utilizzati per gesti dimostrativi o per raid affidate a squadre di sabotatori. Ragioni per le quali, la Russia, prova a proteggersi.

 

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