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Russia, doppia manovra navale davanti all'Italia: in volo jet dell'Aeronautica

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Altissima tensione davanti alle coste dell'Italia. La Russia continua a sfidare l'Occidente con le sue navi nel Mediterraneo. Il Cremlino tiene alta la pressione sulla Nato nel mare che circonda la nostra Penisola e che è la porta d'ingresso in Europa. Parallelamente all'incremento di forze navali nel Mar Nero, la Russia aumenta anche la presenza nel Mediterraneo. Come riporta Repubblica una delle operazioni più insidiose degli ultimi mesi si sta consumando proprio tra la Calabria e l'isola di Corfù. I satelliti commerciali infatti hanno rilevato la presenza della Kola, un rifornitore arrivato nei giorni scorsi dall'oceano Atlantico.

È altamente probabile che si sia unito alla corvetta lanciamissili che sarebbe partita dalla base siriana di Tartous. Secondo gli esperti l'ipotesi più attendibile è che le due navi russe siano sulla tracce della portaerei americana Bush che in queste ore è in navigazione nell'Adriatico a largo delle coste della Puglia. Non è la prima volta che la marina russa fa sentire la propria presenza nel Mediterraneo, Qualche mese fa nel Canale di Otranto alcune navi russe si affacciarono proprio nella acque che custodiscono il Tap, il gasdotto che porta nel nostro Paese le forniture azere che rimpiazzano quelle russe.

Intanto dall'aeroporto di Sigonella è già decollato un P-72 dell'Aeronautica italiana che sta monitorando la situazione. E non finisce qui. Infatti a largo della Sicilia c'è la nave Ammirgalio Kasatanov e la petroliera Akademik Pashin. La prima pattuglia il Mediterraneo da circa 12 mesi. Si tratta di una delle navi più moderne della flotta russa. E i russi in mare non si nascondono. Comunicano con la base e lanciano un segnale chiaro anche alla Nato: siamo qui nel vostro mare...

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