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Alessandro Parini, la vergogna dopo l'attentato: "Operazione di alto livello"

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Alessandro Parini è la vittima dell'attentato sul lungomare di Tel Aviv. In mezzo alla guerra tra israeliani e palestinesi ci finisce un nostro connazionale che ha avuto la colpa di trovarsi in vacanza nel momento sbagliato e nel posto sbagliato. Parini è stato travolto da un'auto impazzita che lo ha falciato. Oltre a lui sono stati colpiti altri due italiani e due britannici rimasti feriti ma non in gravi condizioni.

Ma a colpire è lo schiaffo vergognoso che lo stesso Parini ha dovuto subire da morto. La Jihad ha rivendicato l'attentato e Hamas ha subito condiviso il proclama dei boia della guerra santa. Hamas, pur non assumendosi la responsabilità nell'operazione, ha espresso il suo compiacimento per una "operazione di alto livello nel cuore della entità sionista, a Tel Aviv", sostenendo che "questi episodi dimostrano il livello raggiunto dalla resistenza dei giovani per colpire gli occupanti". Intanto la famiglia di Alessandro ha ricevuto il cordoglio delle nostre istituzioni. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è rivolta ai suoi familiari esprimendo "profondo cordoglio per la morte di un nostro connazionale, vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito". "Orrore e profondo sgomento per il vile Attentato a Tel Aviv", ha scritto la Farnesina, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha sottolineato la "ferma condanna contro il terrorismo e la vicinanza alle famiglie".

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