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Thailandia, abuso di potere

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Confiscato metà del patrimonio all'ex premier Shinawatra

Eleonora Crisafulli
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Scandalo in Thailandia. L'ex premier Thaksin Shinawatra si sarebbe arricchito approfittando della posizione politica ricoperta. Per questa ragione, la Corte Suprema ha disposto il sequestro di oltre metà del patrimonio, beni per un valore di 46,73 miliardi di baths (1,4 miliardi di dollari) a fronte di una fortuna personale valutata in 76,6 miliardi di baths (2,3 miliardi di dollari). I magistrati hanno ritenuto fondata la tesi dell'accusa: «Thaksin ha utilizzato il suo potere in favore di Shin. Corp», abusando del suo ruolo in cinque casi. Il premier aveva venduto, in circostanze poco chiare,  il gruppo di telecomunicazioni alla società Temasek di Singapore. Proprio la transazione aveva generato il dissenso della popolazione e il definitivo crollo della popolarità di Thaksin. Shinawatra ha definito la sentenza di Bangkok «verdetto politico», rivolgendosi ai suoi sostenitori da Dubai, dove vive in esilio volontario.

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