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Trudeau rimprovera la Meloni? Come l'hanno beccato con il nigeriano al G7

Hoara Borselli
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C’è una foto che ritrae seduti vicini il presidente canadese Justin Trudeau e un certo Muhammadu Buhari, che è il presidente della Nigeria. La foto ricorda un po’ quella pubblicata ieri da quasi tutti i giornali con il bel Trudeau seduto a fianco di Giorgia Meloni, la quale, con aria stupita, ascolta il rimprovero che le viene dal canadese per l’atteggiamento del governo italiano verso i gay.

 

 


Buhari però, nella foto, non ha il volto stupito, sembra allegro. Probabilmente non sta ricevendo nessun rimprovero ma solo parlando di affari e sussidi. Diciamo di soldi. Strano, no? Possibile che uno statista come Trudeau, così attento ai diritti dei gay, non sappia come sono trattati i gay in Nigeria? Glielo dico io: nel migliore dei casi vengono imprigionati, perché essere gay e comportarsi da gay e manifestare la propria omosessualità lì è un reato. Che offende, sembra,la religione musulmana. Se poi il comportamento del reo è stato particolarmente grave, allora viene impiccato. E Trudeau non ha niente da dire? E perché invece se l’è presa con l’Italia? Allo statista candese - uomo di solida dinastia perché tra lui e suo padre, più o meno, salvo brevi intervalli, hanno governato il paese dagli anni 70 a oggi risulta che in Italia essere gay sia un reato? Risulta che qualche gay è stato mai messo in prigione per omosessualità? Risulta che ci sia la pena di morte? Risulta che ai gay sia vietato l’insegnamento, o l’esercizio di qualche professione, o il diritto di girare per strada abbracciati, odi baciarsi, o di verstirsi come decidono loro?

 

 


A me questo non risulta. Non conosco un solo diritto dei gay che non sia rispettato dalla legge italiana. Qual è il problema? La Legge Zan? Ma quella legge non aumentava nessun diritto dei gay, si limitava a violare il diritto alla libertà di opinione. Fu bocciata perché considerata legge da Stato Etico. Trudeau ama gli stati etici? Il problema per il presidente canadese è che il governo italiano considera la mercificazione dell’utero e la compravendita di figli tramite catalogo un abominio, a differenza sua che lo considera un diritto di civiltà ? Ora Trudeau, in fondo, può fare e dire quel che vuole. E la Meloni gli ha risposto per le rime e lo ha messo al posto suo. Casomai stupisce l’ingordigia con la quale una parte della stampa italiana s’è gettata sulla notizia. Con l’unico scopo di aggredire la presidente del Consiglio, di irriderla, di infangarla. È tremenda la furia antinazionalista di certi giornali. Possibile che non si sentano offesi dalle sciocchezze di un ragazzotto canadese? Possibile che debbano approfittarne per prendersela con un Premier che, dopo tanto tempo, ha riportato l’Italia ai posti d’onore nei consessi internazionali? È un modo rozzo di fare giornalismo e di fare opposizione. Tu puoi contrastare il governo quanto vuoi, se hai idee diverse. Ma quando vedi che gli stranieri offendono ingiustamente la tua nazione, in modo evidentemente fazioso e strumentale, dovresti saltare sulla sedia a prescindere dalle tue idee politiche. E difendere l’Italia. Mi chiedo: perchè governi come quello francese e quello del Canada attaccano Giorgia Meloni a testa bassa? Semplice: perché la via italiana inizia a fare paura. Una destra seria, cocciuta, intelligente, guidata da una donna con la tempra di ferro, che tiene alta la bandiera del suo paese e tiene il punto sull’economia, sulla guerra, sui diritti, che mette a sedere la sinistra in parlamento, una destra così fa paura a parecchie cancellerie. 

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