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Russia, la guerra è arrivata dentro i confini: la mossa di Kiev che cambia tutto

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Diversi droni hanno colpito nella notte la regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, all’indomani dell’operazione di un gruppo armato che si è infiltrato nell’area. Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov, precisando che i droni hanno colpito case e un edificio governativo ma non hanno provocato morti o feriti. Intanto la Russia ha lanciato un’inchiesta per "terrorismo" alla luce degli attacchi lanciati nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, da un gruppo di sabotatori avvenuti nella giornata di ieri. "È stato aperto un procedimento penale per un attacco agli insediamenti nella regione di Belgorod", ha dichiarato in una nota il comitato investigativo russo.

E sull'attacco avvenuto ieri in Russia sono intervenuti con una nota i servizi di intelligence britannici: "La Russia sta affrontando una minaccia alla sicurezza sempre più grave nelle sue regioni di confine, con perdite di aerei da combattimento, attacchi con ordigni esplosivi improvvisati sulle linee ferroviarie e ora azioni partigiane dirette. La Russia quasi certamente utilizzerà questi incidenti per sostenere la versione ufficiale secondo cui è vittima della guerra. Tra il 19 e il 22 maggio 2023 - prosegue il ministero della Difesa di Londra - molto probabilmente le forze di sicurezza russe si sono scontrate con i partigiani in almeno tre località all’interno dell’oblast russa di Belgorod, vicino al confine ucraino. L’identità dei partigiani rimane non confermata, ma i gruppi antiregime russi ne hanno rivendicato la responsabilità". "L’incidente più grave è avvenuto nei pressi della città di Grayvoran - scrive ancora l'intelligence britannica - Oltre agli scontri a fuoco con armi leggere, c’è stato un aumento degli attacchi di droni o di fuoco indiretto in prossimità degli incidenti. La Russia ha evacuato diversi villaggi e ha dispiegato forze di sicurezza aggiuntive nell’area".

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