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Meghan Markle e il principe Harry "truffatori": un'accusa pesantissima

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"Truffatori". Con queste pesantissime parole il capo dell’innovazione e della monetizzazione dei podcast di Spotify ha etichettato il principe Harry e la duchessa del Sussex Meghan Markle, dopo che il loro accordo pluriennale da 20 milioni di dollari, per realizzare podcast con la piattaforma di streaming, si è concluso dopo aver realizzato appena 12 episodi.

 

 

Dunque il podcast Archetypes dell’ex attrice non vedrà una seconda stagione. Spotify e la società di produzione audio di Meghan e del principe Harry, Archewell Audio, avevano diffuso  tre giorni fa una nota congiunta sostenendo di aver "concordato di separarsi" ed essere "orgogliosi" della serie "realizzata insieme". Meghan e il secondogenito di re Carlo III firmarono alla fine del 2020 un accordo da 20 milioni di dollari con Spotify, ma - secondo gli addetti ai lavori vicini al colosso dello streaming - la coppia non ha soddisfatto il benchmark di produttività per ricevere il pagamento completo, aveva scrive il Wall Street Journal.

 

 

I duchi di Sussex hanno prodotto solo una serie con la loro etichetta di podcast, Archewell Audio: lo spettacolo chiamato "Archetypes" è stato super-plublicizzato dalla piattaforma su vari mercati e ha attirato migliaia di ascoltatori, attratti dalle conversazioni della duchessa con donne influenti. Ma secondo Variety, che ha citato una fonte anonima, Spotify si aspettava di ricevere più materiale. Harry e la duchessa del Sussex stanno adesso cercando un nuovo spazio per i loro contenuti. La notizia arrivava dopo che fonti vicine alla coppia avevano fatto sapere che i duchi non faranno più documentari "a cuore aperto", come quello prodotto la scorsa stagione, né pubblicheranno altre memorie o si concederanno per altre clamorose interviste contro la Famiglia reale, poiché non hanno "più nulla da dire". Ora questa pesantissima accusa. 

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