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Odessa, la rappresaglia russa: bombardato il porto con missili e droni marini

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Raid russo su Odessa. Il portavoce del quartier generale delle operazioni dell’amministrazione regionale, Sergei Bratchuk, ha denunciato che questa notte "la Federazione russa ha lanciato un missile e attaccato con droni iraniani Shahed" la città portuale nel sud del Paese. Secondo Bratchuk, le forze ucraine sono riuscite ad abbattere tre droni da attacco e altri sei da ricognizione. "I detriti dei missili abbattuti e l’onda d’urto dell’abbattimento hanno danneggiato le infrastrutture portuali", ha dichiarato il Comando operativo sud dell’Ucraina in un comunicato. 

 

 

Le difese aeree hanno distrutto sei missili Kalibr "lanciati dalle acque del Mar Nero a Odessa". Anche ventuno droni esplosivi sottomarini Shahed, costruiti in Iran, sono stati distrutti "durante l’avvicinamento dal mare nella regione di Odessa". Non è stato specificato dove si trovassero esattamente le infrastrutture portuali o le abitazioni danneggiate dalle esplosioni e dai rottami. La regione di Odessa, nel sud dell’Ucraina, ospita terminali marittimi che erano fondamentali per l’accordo di esportazione di grano scaduto tra Mosca e Kiev. Secondo il governatore locale Vitaliy Kim, nell’attacco notturno è stato colpito un "impianto industriale" nella città portuale di Mykolaiv

 

 

GIi attacchi a Odessa e Mykolaiv sono stati una ritorsione per l’attacco ucraino al ponte di Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, sottolineando che tutti gli obiettivi sono stati colpiti. "Nella notte le forze armate russe hanno lanciato un attacco di rappresaglia con armi ad alta precisione dal mare contro strutture in cui si stavano preparando atti terroristici contro la Russia utilizzando droni marini, nonché siti di produzione in un cantiere navale vicino alla città di Odessa".  

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