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Zhanna, "solo semi e niente acqua": come muore la vegana a 39 anni

Daniela Mastromattei
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Non si può morire a 39 anni per una dieta (folle) a base di frutta e germogli di semi di girasole. Eppure Zhanna Sansonova, di origine russa, influencer nota come Zhanna D’Art - che da almeno 10 anni praticava e promuoveva una dieta vegana e crudista molto rigida - è morta. Mentre si trovava in Malesia. In alcuni periodi metteva in pratica il “digiuno secco”: si rifiutava di mangiare o bere qualsiasi cosa per giorni. Come se non bastasse, da più di sei anni pare avesse smesso persino di bere acqua, sostituendola con succhi di frutta. L’influencer le sue scelte alimentari estreme spesso le promuoveva anche ai suoi numerosi follower (su Tik Tok, Facebook e Instagram) ai quali suggeriva le sue ricette vegan. «Il succo verde dà al tuo corpo nutrienti vegetali e la clorofilla rafforza il sistema immunitario e aiuta a controllare l’infiammazione, aumenta la produzione di globuli rossi e aumenta le capacità delle cellule di trasportare ossigeno», si legge in uno dei post di Zhanna e ancora «Non bere acqua è un’esperienza comune tra i fruttariani crudi. Non ho sete d’acqua. Non voglio bere acqua. Prendo la mia acqua da frutta e noci di cocco e mi va bene». Purtroppo non tanto bene. Qualcosa è andato storto.

 


Le sue lezioni di cucina on line erano seguitissime sulla piattaforma Zoom: «È finalmente arrivata la stagione della frutta in Thailandia, è tempo di prendere peso», annunciava. Uno dei suoi amici, recentemente, aveva dichiarato a NewsFlash di averla incontrata qualche mese fa in Sri Lanka e di aver notato che «appariva già esausta, con le gambe e i linfonodi gonfi. Era stata mandata a casa», a Kazan «per farsi curare, ma era scappata». E, prosegue l’amico, «quando poi l’ho incontrata di nuovo a Phuket (in Thailandia, ndr) sono rimasto inorridito». I gravi scompensi fisici di cui soffriva negli ultimi tempi erano una fonte di preoccupazione per i suoi amici. Ma lei non dava retta a nessuno. Da molto tempo (circa 17 anni) Samsonova girava per i Paesi del sud-est asiatico nutrendosi prevalentemente di frutta esotica, semi e germogli originari del posto.


Intanto le autorità locali mantengono il riserbo. Non hanno ancora reso pubblici i dettagli sul decesso della donna. La madre, che non riesce a farsene una ragione, ha attribuito la morte (avvenuta il 21 luglio, ma resa nota solo ieri) della figlia a «un’infezione simile al colera. Che si sarebbe poi aggravata per la sua alimentazione estremamente restrittiva». Da un punto di vista nutrizionale e fisiologico, la dieta di Zhanna, è tra le più restrittive e punitive per il nostro corpo. «Nutrirsi di sola frutta e verdura per lunghi periodi può essere molto pericoloso, perché mancano nutrienti essenziali fondamentali: gli aminoacidi. Senza questi si va incontro a cachessia o sarcopenia ovvero la perdita di massa muscolare, ma col tempo si vanno a intaccare anche gli organi interni e diminuiscono le funzionalità vitali», spiega il dottor Fabio Gregu, specialista in Scienza dell’alimentazione, nutrizionista e biologo. Inoltre «si va in carenza di Ferro, vitamina B12 e altri cofattori fondamentali per il nostro organismo», aggiunge il dottor Gregu. Insomma «bisognerebbe introdurre ogni giorno glucidi, lipidi, proteine, vitamine, minerali e soprattutto acqua. Che è l’elemento fondamentale della nostra composizione corporea».

 


Altro che digiuno dell’acqua come aveva fatto la povera Samsonova. Siamo fatti per la maggior parte di acqua, circa il 60/70%. E quindi «occorre introdurre (anche tramite i cibi) circa un litro e mezzo/ due litri di acqua al giorno distribuita nella giornata», suggerisce il nutrizionista. «Fare il digiuno di acqua può portare a disidratazione severa e si può andare incontro ad arresto cardiaco e morte». Comunque «una dieta estrema per pochi giorni o poche settimane può non essere pericolosa anche se è fortemente sconsigliata se non si è seguiti da un medico o da un esperto in scienza dell’alimentazione abilitato, ma nel lungo periodo è deleteria e pericolosa oltre che inutile!», assicura lo specialista. «I social possono essere molto pericolosi poiché spesso si seguono dei modelli di riferimento superficiali, e il problema è che molti utenti soprattutto giovani non ne conoscono le conseguenze», avverte il dotto Gregu. La diffusione delle diete estreme fai-da-te è uno dei pericoli più insiodisi del mondo web. Fate attenzione

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