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Vladimir Putin, il piano per ucciderlo: "Attacco dall'alto"

Maurizio Stefanini
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L'Ucraina si starebbe preparando all'eventualità che i russi possano uccidere Zelensky; la macchina della disinformazione russa sta già facendo girare la voce che sarebbero gli americani a liquidarlo; ma anche Putin è a rischio.  Il sito Politico ricorda che il presidente ucraino, quando gli è stato chiesto se fosse preoccupato dai tentativi russi di ucciderlo, ha risposto che non poteva permettersi di esserlo. «Se ci pensassi costantemente, mi chiuderei, proprio come Putin ora che non lascia il suo bunker. Certo, le mie guardie del corpo dovrebbero pensare a come evitare che ciò accada, e questo è il loro compito. Io non ci penso».

 

 

Sui Social sta già circolando un poster in cui si vedono le foto di Gheddafi, Bin Laden e Saddam Hussein con accanto la scritta in inglese «lo abbiamo rifornito di armi e poi lo abbiamo ucciso», seguita dalla foto di Zelensky con «to be continued». A parte la confusione tra due capi di Stato dittatori arrivati al potere con un golpe, un leader terrorista e un presidente democraticamente eletto, sicuramente Gheddafi armi dagli Usa non ne ha mai prese, e semmai Reagan lo aveva già bombardato negli anni '80. Ma il buttare la cosa in caciara è quanto mai significativo se si pensa al modo in cui parlamentari russi e blogger ultranazionalisti continuano a chiedere di far fuori il presidente ucraino; non solo: poche settimane dopo l'invasione, un importante consigliere di Zelensky, Mikhail Podolyak, rivelò che c'erano stati almeno una dozzina di seri tentativi di assassinio da parte di squadre di sabotaggio e intelligence russe, tra cui ceceni e mercenari Wagner che tentavano di violare il quartiere governativo fortemente sorvegliato e monitorato di Kiev. Lo stesso presidene ucraino aveva aperto un incontro Zoom con i senatori statunitensi poco dopo l'invasione dicendo che avrebbe potuto essere l'ultima volta che lo vedevano vivo.

 


MASSIMA SEGRETEZZA
Chiaramente, osserva Politico, «i rischi ora sono minori rispetto alle prime caotiche settimane di guerra, quando i carri armati russi si stavano abbattendo sulla capitale ucraina e pochi pensavano che la nazione in guerra sarebbe sopravvissuta. Ma nessuno nel governo ucraino o nel parlamento del paese dubita che il pericolo rimanga alto». A marzo, ci sono state nuove richieste di uccidere Zelensky dopo che i sabotatori russi anti-Putin, sostenuti dall'Ucraina, hanno fatto irruzione oltre il confine e hanno invaso due villaggi russi nell'oblast di Bryansk. Il deputato Mikhail Delyagin ha affermato che «l'unica risposta normale» all'incidente sarebbe «l'eliminazione immediata di Zelensky». A causa della minaccia che incombe sulla sua vita, le visite all’estero del presidente ucraino sono pianificate con la massima segretezza. I suoi funzionari si sono per questo arrabbiati lo scorso febbraio quando una visita programmata a Bruxelles è trapelata tre giorni prima. Allo stesso modo, il mese scorso il governo bulgaro si è preoccupato che un viaggio potesse essere annullato dopo che i dettagli erano apparsi sulla stampa.

 


Nel dossier entra ovviamente tutta la storia pregressa del Cremlino in tema di omicidi; da quello di Alexander Litvinenko, ufficiale dell'intelligence russa che dopo aver disertato nel Regno Unito fu avvelenato nel 2006 col polonio; al fallito avvelenamento col novichok del 2018 di Sergei Skripal, un “doppio agente” britannico. Nonostante la riluttanza ad affrontare pubblicamente la questione, ci sarebbe un piano in atto, secondo interviste con funzionari e politici ucraini, e il Segretario di Stato Antony Blinken lo ha in pratica confermato. Gli analisti ritengono che la successione sarebbe presumibilmente una leadership collettiva.

 


COSA RISCHIA LO ZAR
Ma anche Putin rischia. Bild ha rivelato ad esempio che l'intelligence ucraina avrebbe cercato di ucciderlo con un drone esplosivo UJ il 22 il 23 aprile, quando avrebbe dovuto visitare il parco industriale di Rudnevo vicino a Mosca, aggiungendo che l'attentato è «tenuto segreto dalle autorità russe anche se è fallito». In compenso, il 3 maggio è stato il governo russo ad accusare l'Ucraina di aver attaccato il Cremlino con droni durante la notte nel tentativo di uccidere il presidente: accusa che Kiev ha respinto. E il 30 giugno è filtrata la notizia che il servizio di protezione federale russo aveva trovato degli esplosivi su una chiatta sotto un ponte sulla Moscova che Putin avrebbe dovuto attraversare.

 

 

 

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