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Miliziani russi sulle Alpi italiane: spuntano foto inquietanti

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I miliziani russi anti Putin ha pubblicato sui suoi social foto e video inquietanti. Le immagini mostrano un uomo con tuta bianca tecnica, poncho mimetico e occhiali da sci, che sventola una bandiera della brigata in cima a una vetta. Come riporta il sito it.insideover.com "il post reca il geotag in cirillico, riconducibile al nostrano Monte Bianco". La didascalia recita: "I nostri colleghi dall’Europa hanno inviato immagini straordinarie e parole di sostegno dalle cime del Monte Bianco. In questo momento difficile per tutta l’Europa, alziamo la bandiera del Corpo dei Volontari russi sulla cima del Monte Bianco per esprimere solidarietà e sostegno al popolo russo che, nonostante i pericoli e le difficoltà, con le armi in mano, resiste al male assoluto, nella persona del regime cekista che ha occupato la nostra patria. Crediamo che molto presto questo striscione sorvolerà le torri del Cremlino a Mosca, il che segnerà la Vittoria! La vittoria della luce sulle tenebre".

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da РДК | military troop | русский добровольческий корпус (@russvolcorps)

 


Ci sono due dettagli molto interessanti, osserva il sito, "il primo, è la localizzazione. A oggi, eccezion fatta per i teatri di guerra, la bandiera del Corpo non è mai comparsa altrove né per mano dei miliziani, tantomeno da parte di sedicenti sostenitori del gruppo". Il "secondo elemento è la coincidenza temporale con l’attacco che Mosca ha subito nelle scorse ore al cuore della sua city: quel riferimento al 'sorvolare le torri del Cremlino a Mosca' appare alquanto inquietante alla luce dei ripetuti attacchi verificatisi nella capitale russa, oltre a quello nel cuore della città di domenica scorsa. A questo si aggiunge, nella notte scorsa, la notizia di un drone delle forze armate ucraine che ha attaccato l’edificio della direzione degli affari interni nel distretto di Trubchevsky, nella regione di Bryansk, area nella quale il Corpo si è distinto più volte". 

Il fondatore del gruppo è Denis "White Rex" Kapustin, o Denis Nikitin, "classe 1984, noto neonazista bandito dal 2019 dall’area Schengen per via delle sue attività sovversive. I suoi legami tentacolari nel continente ne fanno un personaggio influente nel mondo del suprematismo bianco e dei gruppi neonazisti" e nelle ultime settimane la sua brigata era entusiasta del "tentato golpe di Prigozhin, verso il quale lo stesso Kapustin aveva espresso parole di apprezzamento: 'Credo che, sebbene ci troviamo su lati diversi delle barricate e abbiamo opinioni diverse sul futuro della Federazione russa, potrei definirlo un patriota della Russia, senza essere sarcastico o ironico'".  

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