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Zelensky, l'ambasciatore Stefanini: "Quando accetterà il cessate il fuoco"

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"Il limite temporale per un cessate il fuoco è la fine della buona stagione, l’autunno": a dirlo è l’ambasciatore Stefano Stefanini, consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano ed ex rappresentante dell’Italia alla Nato. Secondo lui, "l’Ucraina potrebbe accettare un cessate il fuoco senza smettere di rivendicare i propri territori. A quel punto, si potrebbe offrire a Kiev l’ingresso nella Nato al vertice di Washington il prossimo anno, tutelandone la sicurezza nella fase transitoria", ha spiegato in un'intervista al Messaggero

 

 

 

"Nessuno può garantire all’Ucraina la vittoria finale del conflitto - ha continuato Stefanini -. Entro la fine del 2024, con la controffensiva arrivata al termine naturale, gli ucraini dovranno fare un bilancio di quanto avranno ottenuto. E fare i conti con la realtà sul campo di battaglia e le possibilità che restano". L'ambasciatore, poi, non si è detto ottimista sull'incontro di Gedda, che vedrà protagonisti una trentina di Paesi tra cui Cina, India e Ucraina senza la Russia: "L’eterogeneità dei partecipanti rende complicato un piano concreto. Ma potrà certo scaturirne un segnale politicamente importante: una comunità mondiale darà ascolto all’Ucraina per trovare una via d’uscita dalla crisi".

 

 

 

Sul meeting in Arabia Saudita, poi, ha aggiunto: "Se da Gedda usciranno proposte di de-escalation, per esempio sul grano, ed emergerà un minimo comun denominatore per una comunità che include i grandi Paesi, il risultato sarà notevole". Intanto sul campo la situazione non sarebbe favorevole per nessuno dei due contendenti: "La situazione sul campo vede entrambi i Paesi lontani dai loro obiettivi", ha spiegato Stefanini. 

 

 

 

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