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Prigozhin, la "frase rubata" a Putin: "Non ci posso credere, ma..."

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Evgenij Prigozhin è morto due mesi dopo il tentato golpe. Il suo decesso non è propriamente una sorpresa: in molti si chiedevano quando Vladimir Putin gli avrebbe servito il conto per averlo reso più debole davanti a tutto il mondo. L’aereo del capo della Wagner si è “misteriosamente” schiantato tra Mosca e San Pietroburgo: sono morti anche i vice di Prigozhin e altri importanti membri del gruppo di mercenari. 

 

 

Osho non ha perso l’occasione per fare della satira sul decesso “inaspettato” di Prigozhin: “Non ci posso credere… ma stava male?”, sono le parole messe in bocca a un Putin che recita la parte del finto tonto. Il Cremlino ha deciso di tacere sulla morte del capo della Wagner e delle altre nove persone a bordo del jet privato. Il presidente russo non ha fatto alcun cenno alla vicenda durante l’ultima uscita pubblica: si è limitato a ringraziare tutti i soldati impegnati nella guerra in Ucraina. 

 

 

Intanto gli analisti dell’Istituto per lo studio della guerra sono giunti alla conclusione che molto probabilmente è stato proprio Putin a ordinare al comando militare di abbattere il jet su cui viaggiava Prigozhin. Era solo questione di tempo che il presidente russo compiesse una mossa del genere per cancellare l’affronto del tentato golpe. 

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