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Hamas, l'ex ministro accolto in Turchia: la foto e lo scandalo

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Sta facendo discutere la presenza al Parlamento di Ankara di Basim Naim. Nei giorni scorsi gli allineati del presidente turco Erdogan, del partito islamista Huda Par, hanno tenuto una conferenza congiunta con il membro di Hamas nonché ex ministro dello Sport del governo di unità nazionale palestinese poi diventato ministro della Salute di Gaza. Per l'occasione Sehzade Demir, l’avvocato segretario generale di Huda Par, ha chiesto al capo di Stato turco di "prendere una chiara posizione sulla resistenza palestinese", perché "Israele fa piovere bombe sulle persone di Gaza, inclusi vecchi, donne e bambini".

Ma non solo. In risposta all'attacco del gruppo terrorista Israele ha lasciato la Palestina senza "acqua ed elettricità". Ad annunciare la presenza di Naim ad Ankara, paese membro della Nato, il principale partito politico turco, Akp, con una fotografia su X. Eppure, l'ex ministro non è il primo esponente dei miliziani a raggiungere e avere accesso a microfoni ufficiali. Solo cinque giorni fa Ghazi Hamad, esponente politico di Hamas da almeno vent’anni, ha riferito all’emittente Al Jazeera: "1.200 miliziani sono riusciti a distruggere l’immagine, sicurezza, intelligence di Israele, la sua immagine di super potenza. Anche le persone ai confini di Giordania, Libano, ovunque, vogliono venire qui a combattere con noi".

 

 

Da qui l'appello a tutti i paesi arabi affinché interrompano "i rapporti con Israele, non è uno Stato che crede nella pace o nella coesistenza". Poche ore dopo l’attacco alla Bbc, è stato lo stesso Hamad ad affermare che supporto al gruppo terroristico sarebbe arrivato dall’Iran.

 

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