Macron, "sventato un altro attentato": la Francia ripiomba nell'incubo-terrorismo
Nel "venerdì della rabbia" invocato da Hamas due attentati hanno fatto ripiombare il mondo nell'incubo: uno è avvenuto in Cina ai danni di un funzionario dell'ambasciata israeliana; un altro in un liceo di Arras, cittadina a sud di Lens nella Francia settentrionale, dove è rimasto ucciso un insegnante. Proprio in Francia, il presidente Emmanuel Macron ha fatto sapere che "almeno un altro intervento ha permesso di sventare un tentativo di attentato che era in corso in un’altra regione". Nella regione delle Yvelines, infatti, è stato arrestato un uomo armato di un coltello da cucina. Uscito da una sala di preghiera, si trovava nei pressi del liceo Condorcet. Il sospetto era noto perché radicalizzato.
La Francia rivive l'incubo del terrorismo islamista, già vissuto nel 2015, prima con l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo e poi con la strage del Bataclan. Questa mattina di nuovo terrore: un uomo armato di coltello è entrato all'interno del liceo e ha ucciso un insegnante, Dominique Bernard. Un altro docente è rimasto leggermente ferito, mentre un responsabile della sicurezza sarebbe ricoverato in gravi condizioni.
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Il principale sospettato è stato arrestato poco dopo i fatti dalla polizia. Ceceno di nazionalità russa, nato nel 2003 in Russia, è arrivato in Francia nel 2008, secondo una fonte del ministero degli Interni. Si tratta di un ex studente dell’istituto, già sotto sorveglianza per la prevenzione della radicalizzazione a carattere terroristico. Proprio ieri sarebbe stato controllato "senza alcuna accusa", secondo una fonte della polizia. Uno dei suoi fratelli sarebbe stato arrestato nel 2019 a Strasburgo perché membro di una cellula di cinque islamisti radicali, simpatizzanti dell’Isis, che pianificava di uccidere agenti di polizia.