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Spagna, Gentiloni con Sanchez: "Pieno appoggio", lo sconcerto di FdI

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"Quello che sta facendo Pedro Sanchez per creare una nuova coalizione è coerente con il nostro modello democratico europeo": Paolo Gentiloni, commissario Ue all'Economia nonché esponente di spicco del Pd, lo ha detto al Congresso del Pse a Malaga, mostrando "pieno appoggio" al processo di formazione del governo in Spagna. Processo che pare non tenere conto del voto popolare pienamente a favore dei popolari di Alberto Nunez Feijoo. Le parole del dem hanno fatto saltare dalla sedia il co-presidente del gruppo ECR al Parlamento europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d'Italia, che ha commentato: "Lo trovo sconcertante".

"Secondo Gentiloni, quanto stanno facendo i socialisti di Sanchez e la loro coalizione per formare un governo 'è coerente con i valori europei'. In tal modo smentisce la stessa Commissione Ue di cui fa parte - ha spiegato Procaccini in una nota -. La Commissione Ue ieri in una nota ufficiale firmata dal commissario alla giustizia, Didier Reynders, ha espresso 'grave preoccupazione' per la legge sull'amnistia ai promotori del referendum per la secessione della Catalogna, che sarebbe alla base del patto di governo tra Sanchez e il leader della formazione secessionista Junts per Catalunya, Carles Puigdemont". 

"Giova ricordare - ha quindi aggiunto il meloniano - che su coloro che sono accusati per la dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna, grava un mandato di arresto europeo spiccato dallo stesso governo Sanchez". Procaccini, infine, ha posto l'accento sul fatto che adottare l'amnistia in favore di chi promosse quel referendum nel 2017, "già allora giudicato illegale dalla Commissione europea, significa non solo sacrificare l'unità della Spagna per le ambizioni politiche dei socialisti ma, come denunciato in un documento dal Consiglio generale della magistratura spagnola, significa 'degradare e trasformare lo Stato di diritto in merce di scambio'". Quanto sta accadendo in Spagna, tra l'altro, sta scatenando una dura reazione popolare, con proteste che vanno avanti ormai da giorni e migliaia di persone in piazza.

 

 

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