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Vladimir Putin, il video che mostra il gioco sporco con i migranti

Mauro Zanon
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Nella notte tra il 21 e il 22 novembre, la Finlandia chiuderà l’intero confine con la Russia. A darne notizia, ieri, è stato il quotidiano finlandese Italehti, citando fonti interne al governo di Helsinki. La decisione del primo ministro finlandese, Petteri Orpo, è una risposta alle autorità russe che, negli ultimi tempi, avrebbero spinto numerosi migranti verso il confine, come ritorsione per la mossa di Helsinki di aderire alla Nato e di aumentare la cooperazione in materia di difesa con gli Stati Uniti. «Ciò non provoca altro che profondo rammarico, perché con la Finlandia abbiamo avuto rapporti di lunga data e molto buoni, pragmatici e basati sul rispetto reciproco. Naturalmente, ci dispiace che questi rapporti siano stati sostituiti da una posizione esclusivamente russofoba. Purtroppo, questa è la situazione», ha reagito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Durante il briefing di ieri con la stampa, Peskov ha aggiunto che al momento tra Mosca e Helsinki non c’è alcun dialogo e che la colpa di tale crisi diplomatica è soltanto finlandese. «Non siamo stati noi a portare avanti una riduzione del dialogo», ha dichiarato lo scudiero di Vladimir Putin.

BARRIERE INEFFICACI
Nel dettaglio, la Finlandia, che condivide con la Russia un confine di 1.340 chilometri (il più lungo d’Europa), chiuderà i restanti quattro valichi, dopo aver chiuso la scorsa settimana quelli di Vaalimaa, Nuijamaa, Imatra e Niirala, nella parte sud-est del Paese. Sabato pomeriggio, nonostante le barriere erette dalla polizia di frontiera finlandese, decine di migranti sono arrivati ai valichi di Nuijamaa e Vaalimaa, si sono assiepati dietro il muro di filo spinato e hanno acceso dei grandi falò per sopportare le temperature scese sotto lo zero. A Nuijamaa, due migranti sono riusciti a superare le barriere e ad entrare in Finlandia. Secondo i funzionari della polizia di frontiera finlandese, i migranti arrivano all’altezza dei valichi in auto messe a disposizione dalle autorità russe, le quali, così facendo, favoriscono deliberatamente l’aumento dei flussi illegali.

 

 

Il numero di attraversamenti, la scorsa settimana, si è attestato a 300 richiedenti asilo, un numero decisamente superiore alla media, dato che tra gennaio e ottobre le persone che avevano cercato di entrare in Finlandia dalla Russia senza i documenti necessari, visti o passaporti, erano state complessivamente 117. Matti Pitkaniitty, funzionario della polizia di frontiera finlandese, ha detto a Bbc News che i migranti provengono per lo più da Iraq, Yemen, Somalia e Siria, che sono arrivati legalmente in Russia, ma non erano autorizzati ad entrare in Finlandia, Stato membro dell’Ue. «Di solito, le guardie russe non permettono alle persone di arrivare al confine finlandese senza documenti adeguati», ha spiegato Matti Pitkaniitty, aggiungendo che Mosca, dunque, ha sicuramente cambiato la propria politica negli ultimi mesi.

 

 

AUTO E BICICLETTE
Molti migranti, secondo quanto riportato da Bbc News, sono entrati in Finlandia in bicicletta, sfruttando un accordo che consentiva, fino al divieto imposto da Helsinki la scorsa settimana, di attraversare il confine. Sui social network, circolano alcuni video girati in Russia, dove gruppi di migranti di origini africane e asiatiche scendono da alcune automobili prima di arrivare al confine con la Finlandia e salire a bordo di biciclette e persino snowboard per raggiungere i valichi. La Russia di Putin, insomma, si sta comportando come la Bielorussia di Alexander Lukashenko. Nel 2021, Polonia, Lituania e Lettonia avevano accusato Minsk, stretta alleata di Mosca, di aver creato artificialmente una crisi di migranti ai loro confini facendo arrivare centinaia di persone dal Medio oriente e dall’Africa e cercando di spingerle verso i tre Paesi, tutti membri dell’Ue. Come la Russia oggi, anche la Bielorussia aveva ripetutamente negato di favorire in maniera deliberata flussi irregolari di richiedenti asilo. Venerdì, Frontex, l’agenzia di frontiera dell’Ue, ha dichiarato a Reuters che invierà i suoi agenti in Finlandia per contribuire a salvaguardare la frontiera finlandese, frontiera esterna dell’Unione europea. 

 

 

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