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Taiwan, la Cina mostra i muscoli: "Shandong attraversa lo stretto"

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Ancora alta tensione tra Cina e Taiwan. La portaerei di Pechino, la "Shandong", ha attraversato lo Stretto di Taiwan. A darne la conferma le forze armate taiwanesi, che hanno condannato la mossa a oltre un mese di distanza dall'ultimo precedente. Quest'ultima rischia di infiammare il clima in vista delle elezioni sull'isola del prossimo 13 gennaio. La "Shandong" ha infatti attraversato la parte occidentale dello stretto, sotto la sovranità cinese anche secondo Taipei.

Il ministero della Difesa di Taiwan ha comunque monitorato da vicino i suoi movimenti. Non è il primo caso. Le autorità taiwanesi avevano già segnalato altri movimenti militari cinesi nelle vicinanze dell'isola nei giorni scorsi. Ora c'è preoccupazione per una possibile escalation e nuova crisi nello Stretto. Ad alimentare la tensione anche l'avvicinamento alle prossime elezioni presidenziali del 13 gennaio, dove i filo-indipendentisti del Partito Progressista Democratico sono favoriti e viaggiano verso un nuovo mandato. Finita qui? Niente affatto. Il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato 10 aerei e 11 navi militari nei pressi dell'isola. Stando a quanto riferito dal dicastero su X, un elicottero da guerra antisommergibile Z-9 ha varcato il perimetro sud-occidentale della Zona d'identificazione della difesa aerea (Adiz). Dall'inizio del mese, la Cina ha inviato un totale di 89 aerei e 68 navi da guerra nei pressi dell'isola, la cui sovranità è rivendicata dal Partito comunista al potere a Pechino. 

Intanto c'è chi punta ad alleviare le tensioni. Hou Yu-ih, candidato presidenziale del partito del Kuomintang (Kmt) all'opposizione a Taiwan, vuole ricostruire le relazioni con la Cina partendo dal rilancio degli scambi nei campi dell'economia, dell'istruzione, della cultura e della religione. Attualmente, Hou è però il secondo favorito alla corsa elettorale. Prima di lui, nel dominare i sondaggi, Lai Ching-te, candidato del partito progressista democratico (Ddp, al governo) con circa il 33 per cento delle preferenze. 

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