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Russia, ecco il "Black hornet": l'arma invisibile che può ribaltare Putin

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Spesso ad Albert Einstein si affibbia il pensiero celebre con cui sosteneva che “non sapeva con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta guerra mondiale si combatterà con pietre e bastoni”. Ora, nemmeno noi sappiamo – e speriamo di non doverlo mai sapere – se questa previsione è azzeccata, ma di sicuro nei conflitti dell’era moderna la tecnologia ricopre un ruolo fondamentale.

E la nuova frontiera, già sperimentata con successo in Ucraina dall’esercito di Zelensky, è quella dei droniBlack Hornet Personal Reconnaissance System” forniti dagli Stati Uniti per combattere la Russia di Putin. Sono leggerissimi, pesano 60 grammi, atterrano sul palmo di una mano e possono avvicinarsi a meno di dieci metri senza essere sentiti. Dave Viens, vicepresidente di Teledyne FLIR Defense, azienda che produce armi per la Difesa statunitense, afferma con fierezza che questi droni, progettati in Norvegia all’inizio degli anni 2000, “vengono utilizzati in modo molto efficace”.

 

 

 

Sono stati utilizzati per la prima volta nel 2011 dall’esercito britannico in Afghanistan, denominati PD-100. Con il tempo i prototipi si sono evoluti, riescono a volare per molto più tempo e a una distanza decisamente superiore e resistono alle correnti aeree in volo. Il loro successo ha attratto l’attenzione degli Usa che, nel 2016 tramite la FLIR, ha acquisito la Prox Dynamics la quale, a sua volta, nel 2021 è stata prelevata dalla Teledyne Technologies. Oggi, a tutti gli effetti, è un’arma da 007 americana. 

 

 

 

Il Black Hornet è, oggi, un vero e proprio elicottero in miniatura e può volare anche con raffiche di vento fino a 35 chilometri all’ora. Ogni esemplare costò al Regno Unito, al tempo del suo primo acquisto, circa 100.000 dollari. Oggi, invece, il prezzo è stato drasticamente abbassato e si aggira intorno ai 19mila dollari. È praticamente invisibile, uno “stealth” non rilevabile dai nemici rispetto agli originari droni a quattro eliche, il che lo ha reso appetibile agli ucraini nell’attuale conflitto con la Russia.

 

 

 

Capaci di intrufolarsi anche all’interno degli edifici, silenzioso, senza essere udito. È dotato di una videocamera diurna e notturna, con rilevamento termico. Insomma, un’arma preziosa e potente che può perlustrare indisturbato il campo nemico e prevenire attacchi devastanti per l’umanità. Anche se il primo strumento per abbattere ogni paura è sempre umano e corrisponderebbe ad un salvifico “cessate il fuoco”.

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