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Vladimir Putin come Stalin, l'unità speciale: ecco come punirà i traditori

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Mirko Molteni
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Secondo l'intelligence britannica la Russia avrebbe ricostituito lo Smersh, un servizio di controspionaggio che ebbe vita effimera all’epoca di Stalin ma fu citato nei romanzi di Ian Fleming su James Bond e nei film di 007. Il ministero della Difesa di Londra ha riferito: «Alla fine del 2023 politici russi hanno sostenuto che il controspionaggio sovietico Smersh è stato ristabilito. Nel gennaio 2024 immagini hanno mostrato uomini in uniforme con la scritta Smersh». Da Mosca mancano, per ora, conferme ufficiali. Ci si chiede se l’ipotesi inglese sia attendibile. Si baserebbe su dichiarazioni fatte il 4 dicembre 2023 dal deputato russo Andrej Guruljov al canale TV Russia-1: «Abbiamo parlato dello Smersh. Oggi abbiamo creato un dipartimento che lavora approssimativamente nello stesso modo nei nuovi territori». Alludeva alla parte d'Ucraina occupata e annessa dalla Russia. Guruljov ventilava l'estensione di tale controspionaggio all’intera Russia per vigilare in particolare «sull'Estremo Oriente russo, dove abbiamo basi di sottomarini».

Dall'8 gennaio 2024 è emerso su Telegram un video in cui presunti militi del nuovo Smersh, ripresi di spalle col nome dell'agenzia stampato sulla mimetica, interrogano un giovane di Belgorod che «chiede scusa per aver filmato le difese aeree russe». Lo Smersh fu formato da Stalin nel 1943 e soppresso già nel 1946, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il nome era la contrazione di «smert shpionam», «morte alle spie» in russo, ed era guidato da Viktor Abakumov, fedelissimo del capo della polizia segreta NKVD, Lavrentij Berija. Nacque per accompagnare l'avanzata dell'Armata Rossa con agenti che eliminassero spie e sabotatori lasciati indietro dai tedeschi in ritirata, ma anche partigiani anticomunisti.

 


Che i russi abbiano ricreato qualcosa di simile per le zone occupate dell'Ucraina è plausibile, anche se è incerto se sia davvero un servizio indipendente ancora chiamato Smersh. Certo, il richiamo del presidente Vladimir Putin all'epopea della guerra vinta nel 1945 da Stalin renderebbe la rinascita dello Smersh un colpo propagandistico. Ma del controspionaggio si occupa già il servizio FSB, che il 29 marzo 2023 ha arrestato a Ekaterinburg il giornalista americano Evan Gershkovich, del Wall Street Journal, accusato d'aver cercato informazioni sulle tante industrie strategiche della zona, come Novator (missili), Uralmash (meccanica) e Uralvagonzavod (carri armati).

 

 

L'FSB è anche al centro di polemiche per un incidente verificatosi il 4 gennaio in un'industria di munizioni di Klimovsk amministrata dall'ex guardia di Putin Igor Rudyka e dal colonnello FSB Igor Kushnikov. Il guasto ha fatto saltare l'elettricità nelle case di 150.000 persone, lasciandole al buio e al freddo in una notte con 25 gradi sottozero. Inoltre, l'8 gennaio sono stati arrestati tre ufficiali del Direttorato M, la sezione anticorruzione dell'FSB, Alexei Tsaryov, Sergei Manyshkin e Alexander Ushakov, accusati ironicamente d’aver intascato tangenti per 5 miliardi di rubli (55,2 milioni di dollari). 

 

 

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