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Mar Rosso, la missione di Italia, Francia e Germania: "Previsto uso della forza"

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Italia, Francia e Germania in un documento che presenteranno oggi 22 gennaio al Consiglio Affari esteri lanciano una nuova missione militare dell'Ue nel Mar Rosso "in linea con la Convenzione Onu sul diritti del mare" e "difensiva".

Aspides, così si chiama, "avrà il compito di difendere anche con l’uso della forza, se necessario, le navi mercantili nel Mar Rosso, messe a repentaglio dagli attacchi degli Houthi, con un impatto rilevante sul commercio internazionale", scrive il Corriere della Sera.

 

 

Due giorni fa Roma, Parigi e Berlino, si legge nell'articolo, "hanno fatto circolare un documento congiunto sulla sicurezza e la libertà di navigazione nel Mar Rosso" "in cui danno il loro sostegno al piano Ue, sottolineando la necessità della missione militare, che avrà 'compliti difensivi' e 'l’importanza di utilizzare le strutture e le capacità già esistenti di Emasoh Agenor'. È la missione nata su proposta francese nel 2020 per proteggere i flussi marittimi attraverso lo Stretto di Hormuz, che divide la Penisola arabica dalle coste dell’Iran, e poi estesa al Golfo Persico. Agenor è riuscita a sviluppare - sottolinea il documento - un ampio livello di cooperazione e coordinamento con gli Stati regionali arabi e del Corno d’Africa. E questo è l’obiettivo anche per Aspides, che avrà una missione difensiva a differenza dell’operazione Prosperity Guardian lanciata da Stati Uniti e Regno Unito, con cui è previsto uno scambio di informazioni".

 

 

Quindi Italia, Francia e Germania "invitano l’Alto Rappresentante a mettere in atto tutti i possibili sforzi diplomatici per assicurare che il mandato e le attività di Aspides godano del più alto grado di comprensione possibile nella regione e oltre". E invitano i 27 Stati membri "a considerare favorevolmente la loro partecipazione, con mezzi navali o contributi di personale". 

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