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Navalny, la Farnesina convoca l'ambasciatore russo

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Dopo la morte di Alexei Navalny, si muove la Farnesina: il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha infatti convocato l'ambasciatore russo a Roma, Alexei Paramonov, proprio per avere chiarimenti sul caso del dissidente morto in carcere in circostanza inquietanti e misteriose. La convocazione dell'ambasciatore è stata confermata ufficialmente dalla Farnesina.

Nel pomeriggio, anche le autorità polacche avevano convocato l'ambasciatore russo a Varsavia sempre in merito alla morte di Navalny. Nel frattempo, Mosca ha risposto inserendo Oleg Navalny, fratello di Alexei, nella lista dei ricercati: la notizia è stata confermata dall'agenzia di stampa russa Tass, che cita il ministro degli Affari Interni di Mosca.

La mobilitazione contro la Russia è Europea. Sempre in precedenza, nella giornata, il direttore generale del Servizio di Azione Esterna dell'Ue per l'Europa orientale, la Russia, l'Asia centrale, Michael Siebert, aveva convocato a Bruxelles l'incaricato d'affari della Missione della Federazione russa presso l'Unione europea, Kirill Logvinov. L'Ue ha espresso la propria indignazione per la morte del politico dell'opposizione russa Alexei Navalny, la cui responsabilità finale, si sottolinea, ricade sul presidente Putin e sulle autorità russe. La Russia è stata invitata a consentire un'indagine internazionale indipendente e trasparente che fornisca spiegazioni convincenti sulla morte improvvisa del dissidente. E ancora, Mosca è stata esortata a consegnare la salma di Navalny alla famiglia senza ulteriori ritardi, per poter così organizzare il funerale.

 

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