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Russia, le parole di Putin: "Attentato per mano degli estremisti islamisti"

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Il presidente russo Vladimir Putin ha puntato il dito contro "gli islamisti radicali" ritenuti responsabili dell’attacco della scorsa settimana a una sala da concerto fuori Mosca che ha causato la morte di oltre 130 persone. "Sappiamo che il crimine è stato commesso per mano degli islamisti radicali, la cui ideologia lo stesso mondo islamico combatte da secoli", ha affermato il capo del Cremlino.

Intanto il ministro della Difesa britannico, Grant Shapps ha risposto alle accuse di Mosca contro Kiev: "Non c’è alcun collegamento con l’Ucraina di cui siamo a conoscenza e l’Is ha rivendicato la responsabilità della strage di venerdì alle porte di Mosca. Dobbiamo resistere agli sforzi di Putin di cercare collegare i due. Ma il vero fronte di Mosca in queste ore è con la Polonia dopo la mossa spericolata con un missile che ha varcato i confini polacchi. E così il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, informandolo a proposito della violazione dello spazio aereo polacco ieri da parte di un missile russo.

"Il capo della diplomazia polacca ha sottolineato che si tratta dell’ennesimo caso in cui le azioni della Russia - che sta continuando la sua brutale e ingiustificata aggressione contro l’Ucraina - minacciano anche la sicurezza dei Paesi membri della Nato", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Varsavia. Nel corso del colloquio tra Stoltenberg e Sikorski sono stati discussi anche "i modi per rafforzare la sicurezza dello spazio aereo polacco e dell’Alleanza". Il ministro e il segretario generale della Nato hanno infine parlato della prossima ministeriale Esteri dell’Alleanza, "che sarà dedicata alla preparazione del vertice della Nato a Washington a luglio".

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