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Iran, attacco a Israele "con 100 droni e missili da crociera". Le immagini dal satellite

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Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver colpito un grande complesso di Hezbollah nell'area di Rihan, nel Libano meridionale. Come spiegato in un tweet dell'Idf, il complesso comprendeva diversi edifici e una postazione militare del gruppo libanese sciita. L'attacco segue la raffica di oltre 40 razzi lanciati ieri sera da Hezbollah contro il nord di Israele. 

Si tratta dell'ultimo tassello di una situazione che in Medio Oriente pare ormai precipitare nel quasi "inevitabile" attacco dell'Iran a Israele. Secondo la Cnn, che cita fonti dell'intelligence americana, il regime di Teheran starebbe spostando numerose risorse militari all'interno del suo territorio, in vista della offensiva, in ritorsione al raid aereo contro un edificio che ospitava il consolato iraniano a Damasco, in Siria, che ha provocato la morte di sette persone, tra cui alcuni ufficiali delle Guardie rivoluzionarie. Tra le risorse interessate agli spostamenti ci sarebbero anche centinaia di droni e missili da crociera. Tuttavia, secondo le fonti del network americano, non è ancora chiaro se l'Iran attaccherà o meno dal proprio territorio. Secondo informazioni statunitensi, l'Iran potrebbe anche coinvolgere suoi delegati o alleati nell'esecuzione di tali attacchi. La Cnn ha spiegato che ingenti movimenti di truppe iraniane sono stati confermati dalle immagini satellitari.

Nel frattempo, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry focalizzato sulla necessità di portare avanti "sforzi multilaterali per garantire la stabilità regionale". Lo ha reso noto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller sottolineando che Blinken ha evidenziato come "una escalation da parte dell'Iran non favorirà nessuno nella regione". Blinken e Shoukry hanno anche parlato della necessità di aumentare gli aiuti alla Striscia di Gaza, di proteggere i civili, di raggiungere un cessate il fuoco che possa portare alla liberazione degli ostaggi.

Che la situazione sia gravissima lo testimonia anche la decisione della compagnia aerea australiana Qantas, che reindirizzerà i suoi voli a lungo raggio tra Perth e Londra per evitare lo spazio aereo iraniano come già fatto da Lufthansa e la sua controllata Austrian Airlines. Un portavoce di Qantas ha detto all'Afp che la compagnia aerea modificherà temporaneamente le rotte a causa "della situazione in alcune parti del Medio Oriente". "Contatteremo direttamente i clienti se ci saranno modifiche alla loro prenotazione", ha detto il portavoce. Il volo Perth-Londra, che di solito dura 17 ore e mezza senza scalo, ora farà tappa a Singapore per fare rifornimento, consentendogli di trasportare un carico completo di passeggeri su una rotta alternativa. Il servizio di ritorno - da Londra a Perth - continuerà a volare senza sosta su un percorso riadattato a causa dei venti dominanti. 

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