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Iran-Israele, è guerra. Tel Aviv: "Risponderemo". Khamenei: "Gerusalemme sarà dei musulmani". Condanna unanime del G7

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Il gabinetto di guerra di Israele ha deciso che risponderà all'attacco iraniano, senza specificare però né quando né in che modo. Gli Stati Uniti nel frattempo hanno fatto sapere che non parteciperanno al contrattacco. Riunitosi nel primo pomeriggio, il G7 presieduto da Giorgia Meloni ha invece condannato in maniera unanime il raid di Teheran. A riaccendere le tensioni la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei: "Gerusalemme sarà dei musulmani".

Ore 21.22 - Tajani: rischio attacchi terroristici? Attenzione aumentata
Dopo l'attacco di ieri sera dell'Iran su Israele, "l'attenzione" per il rischio di eventuali attacchi terrotistici in Italia "è aumentata". Lo ha spiegato il Ministro degli esteri, Antonio Tajani, intervistato a Stasera Italia su Rete4. "Il Ministro Piantedosi e l'intelligence stanno proteggendo tutti i siti a rischio - ha aggiunto - grande è l'attività di prevenzione". Il responsabile della Farnesina ha riferito che "ci possono essere lupi solitari, ma non abbiamo indicazioni di gruppi organizzati che agiscono". 

Ore 21.08 - Khamenei: Gerusalemme sarà dei musulmani
 "Gerusalemme sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina". Lo ha scritto in ebraico su X la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, pubblicando un video di droni iraniani che sorvolano la Spianata delle moschee a Gerusalemme, durante l'attacco dell'Iran di ieri notte contro Israele, e vengono intercettati, come riporta Iran International. 

Ore 20.36 - Media, nessuna decisione da gabinetto di guerra su risposta ad attacco Iran Gerusalemme
Il gabinetto di guerra israeliano, riunitosi per diverse ore, non ha ancora deciso come e quando rispondere all'attacco condotto la notte scorsa dall'Iran contro Israele. Lo si apprende da "Channel 12 news", secondo cui i ministri hanno sospeso le discussioni senza prendere una decisione, anche se si prevede che si riuniranno nuovamente. La posizione del premier Benjamin Netanyahu sui tempi e sulla natura della risposta israeliana non è chiara. 

Ore 19.55 - Usa, non parteciperemo a risposta Israeliana contro Iran 
Gli Stati Uniti non parteciperanno ad un eventuale contrattacco israeliano contro l'Iran. Lo riferiscono due alti funzionari americani in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti. 

Ore 19.19 - Media, gabinetto guerra Israele ha deciso di rispondere
 Il gabinetto di guerra israeliano convocato dal primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso di rispondere all'attacco subito nella notte dall'Iran, ma senza specificare quando e dove avverrà la rappresaglia. Lo riporta l'emittente televisiva Kan. 

Ore 19.02 - G7, 'Iran rischia di provocare escalation incontrollabile, fermi gli attacchi"
"Con la sua azione, l'Iran ha fatto un altro passo avanti verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un'escalation incontrollabile della regione. Questo deve essere evitato. Noi continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation". È quanto si legge nella dichiarazione dei leader del G7 dopo la riunione in video conferenza presieduta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in cui si è condannato "in modo inequivocabile nei termini più forti il diretto e senza precedenti attacco dell'Iran contro Israele". 

Ore 18.25 - G7 condanna attacco Iran e chiede di evitare ulteriore escalation 
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presieduto oggi una riunione in videoconferenza dei Capi di Stato e di Governo G7, convocata in seguito all’attacco iraniano contro Israele.Al termine della discussione, i Leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele. I G7 hanno sottolineato l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione. A tale scopo, i G7 hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Hanno infine garantito la prosecuzione dell’aiuto umanitario verso la popolazione palestinese. Lo rende noto Palazzo Chigi. 

Ore 18.11 - Von der Leyen: condanna G7, valutiamo sanzioni a Iran 
"Oggi noi, i leader del G7, abbiamo condannato con la massima fermezza l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele. Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al popolo di Israele e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione". Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, dopo il G7 in videoconferenza. "Chiediamo all'Iran di fermare completamente l'attacco, tutte le parti devono esercitare la massima moderazione. Abbiamo anche discusso della necessità di porre fine alla crisi di Gaza il più presto possibile. Ciò include un cessate il fuoco immediato e l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas" ma anche "la consegna ulteriori aiuti umanitari, ai palestinesi bisognosi". "Penseremo anche noi ulteriori sanzioni contro l'Iran, in stretta collaborazione con i nostri partner, in particolare, sui programmi di droni e missili", conclude von der Leyen. 

Ore 17.38 - Michel, da G7 condanna unanime attacco Iran, ora moderazione
"Con i leader del G7 abbiamo condannato all’unanimità l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Tutte le parti devono dar prova di moderazione. Continueremo tutti i nostri sforzi per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza. La situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana". Lo scrive su X il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, al termine della riunione dei leader del G7, convocata dalla Presidenza italiana a seguito dell'attacco dell'Iran a Israele, e presieduta, in videoconferenza da palazzo Chigi, dalla premier, Giorgia Meloni.

Ore 17.25 - Capo Pasdaran: attaccheremo Israele ovunque ci colpirà
Si è aperto ''un nuovo capitolo nel confronto'' tra Iran e Israele. Ovvero, l'Iran ''da ora in poi attaccherà qualsiasi luogo che verrà utilizzato da Israele per attaccare i nostri interessi''. Lo ha dichiarato il comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, Hossein Salami. ''Abbiamo stabilito un nuovo paradigma con Israele'', afferma. 

Ore 17.01 -Terminata la riunione del G7 su attacco Iran
È finita la riunione del G7 sull'attacco dell'Iran a Israele durata poco meno di un'ora. 

Ore 16.40 - Ministro Esteri Iran: Usa informati che sarebbe stato attacco limitato
Prima di lanciare missili e droni contro Israele, l'Iran ha informato gli Stati Uniti per spiegare che il suo attacco sarebbe stato ''limitato'' e per legittima difesa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian incontrando gli ambasciatori stranieri a Teheran. La risposta militare iraniana, ha spiegato il ministro, è stata condotta con calcoli precisi utilizzando droni e missili guidati contro una base militare. "Il nostro obiettivo è la legittima difesa - ha proseguito Amirabdollahian - Vogliamo solo punire il regime israeliano e non abbiamo cercato di attaccare la popolazione''. Il capo della diplomazia iraniana ha poi voluto ''ringraziare i paesi della regione per aver ricevuto il nostro messaggio. Siamo sempre impegnati per la sicurezza dei nostri fratelli''.

Ore 16.13 - Turchia a Iran, no a una nuova escalation
Durante una telefonata con l'omologo iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, il ministro turco degli Esteri, Hakan Fidan, ha detto che Ankara non vuole un'ulteriore escalation in Medioriente dopo l'attacco di Teheran contro Israele. Lo riporta Anadolu, citando fonti diplomatiche. Abdollahian, da parte sua, ha confermato che, per l'Iran, l'operazione di ritorsione è terminata e non ne verrà intrapresa una nuova se non in caso di attacco contro la Repubblica islamica. In quel caso, ha avvertito, la risposta di Teheran sarà "più forte". 

Ore 15.26 - Portavoce Idf, risponderemo ad Iran con azioni e non con parole
"Risponderemo all'Iran con azioni, non con parole". È quanto ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano, Kamal Penhasi, in un messaggio in farsi pubblicato sul sito dell'opposizione iraniana Iran International. Un messaggio ribadito sull'account in farsi dell'Idf su X: "Tutte le azioni hanno una reazione, non con le parole, ma con le azioni". 

Ore 15.25 - Gantz (Gabinetto guerra), Iran pagherà prezzo in tempi e modi opportuni
Israele chiederà che l'Iran paghi un prezzo per l'attacco perpetrato contro il territorio israeliano "quando sarà il momento giusto". Lo ha detto Binyamin Gantz, membro del Gabinetto di guerra israeliano, mentre è in corso la riunione per discutere della possibile risposta da dare all'Iran. "Costruiremo una coalizione regionale e chiederemo il prezzo all'Iran nei modi e nei tempi che riterremo più opportuni", ha detto Gantz.

Ore 15.20 - Tajani: chiesto a Iran di garantire che Houthi non colpiscano navi italiane
''Ho chiesto al ministro degli Esteri iraniano di farsi parte dirigente presso gli Houthi per far sì che le navi mercantili italiane non vengano colpite nel Mar Rosso''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni a 'In mezz'ora' su RaiTre. Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ''mi ha detto che solo le navi israeliane o che portano armi a Israele'' verranno colpite, ha aggiunto Tajani, affermando che ''lì c'è la nostra marina militare che vigila e protegge il traffico mercantile''.

Ore 15.06 - Il Nyt: “Netanyahu ha annullato la ritorsione immediate su richiesta di Biden”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato un attacco di ritorsione immediato a quello subito dall'Iran nella notte dopo essere stato dissuaso dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo scrive il New York Times, sottolineando che diversi membri del gabinetto di guerra avevano chiesto a Netanyahu di rispondere subito. 

Ore 14.20 - Israele: "Risponderemo all'attacco, ma valutiamo con quale potenza"
Israele risponderà all’attacco, la portata della risposta è ancora da determinare. È quanto hanno dichiarato fonti israeliane alla Cnn, spiegando che non è stato ancora deciso se la risposta sarà una cosa per "rompere tutti i piatti" o sarà più moderata. Le opzioni, hanno aggiunto le fonti, saranno discusse nel gabinetto di guerra convocato per oggi. La vera e propria "ora X" in cui Israele farà le sue scelte.

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