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Germania, "arrestate due spie russe": sabotaggio nel cuore dell'Europa

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Due cittadini con nazionalità russo-tedesca sono stati arrestati in Germania con l'accusa di aver pianificato un'azione di sabotaggio, volta a indebolire il sostegno militare all'Ucraina. Lo ha affermato la Procura federale tedesca secondo quanto riporta lo Spiegel.

Le accuse hanno dimensione internazionale. Il ministro della Giustizia federale Marco Buschmann (FDP) ha dichiarato all'agenzia di stampa tedesca Dpa: "Sappiamo che l'apparato di potere russo prende di mira anche il nostro Paese. La Germania deve rispondere a questa minaccia in modo difensivo e deciso". Con l'arresto dei due uomini, il procuratore generale federale ha ottenuto "un altro significativo successo investigativo" nella lotta contro la rete di sabotaggio e spionaggio del presidente russo Vladimir Putin, ha detto Buschmann. I due avrebbero spiato le basi americane per conto della Russia e pianificato attacchi alle vie di trasporto militare. Il principale imputato è il 39enne Dieter S., bavarese. La Procura federale lo accusa, tra l'altro, di agire come agente dei servizi segreti, di agire come agente a scopo di sabotaggio e di "rappresentare" strutture militari in un modo che mette in pericolo la sicurezza.

Gli investigatori sono convinti che Dieter S. abbia scambiato idee con contatti dei servizi segreti russi sulle operazioni di sabotaggio in Germania dall'ottobre 2023. Si dice che abbia accettato di effettuare attacchi incendiari ed esplosivi contro infrastrutture militari, fabbriche di armi e siti industriali. Lo scopo degli attacchi pianificati era in definitiva quello di minare il sostegno tedesco all'Ucraina.

La presunta spia sarebbe stata aiutata dal 37enne tedesco-russo Alexander J., che ora la Procura federale accusa anche di essere un agente dei servizi segreti. Secondo le informazioni dello Spiegel tra gli oggetti militari spiati figuravano strutture militari americane a Grafenwohr in Baviera. C'è, tra l'altro, un'importante area di addestramento militare dove l'esercito americano addestra i soldati ucraini, ad esempio sui carri armati Abrams. Il presunto principale responsabile Dieter S. non è uno sconosciuto per le autorità di sicurezza tedesche: tra il 2014 e il 2016 avrebbe fatto parte di una milizia della "Repubblica popolare di Donetsk" proclamata dai separatisti russi nell'Ucraina orientale.

Secondo le informazioni dello Spiegel, l'unità è ora classificata dalla magistratura tedesca come organizzazione terroristica - motivo per cui Dieter S. è accusato anche di appartenenza a un'organizzazione terroristica all'estero. I due sono stati arrestati ieri, mercoledì, nella città di Bayreuth, in Baviera.

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