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Israele, "preso il controllo del valico di Rafah". Uccisi 20 miliziani di Hamas

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Le forze di difesa israeliane hanno annunciato stamane di aver preso il pieno controllo del valico di Rafah dal lato di Gaza. Nell'operazione sono stati uccisi 20 miliziani palestinesi e individuati tre tunnel. Colpita e distrutta un'auto carica di esplosivo lanciata contro un carro armato israeliano.

Il valico al confine con l'Egitto è il principale canale di trasporto degli aiuti a Gaza che sono ora interrotti. Secondo gli analisti americani non si tratta ancora della vasta operazione militare annunciata da tempo da Netanyahu. Intanto si attende la risposta del governo israeliano dopo l'accettazione da parte di Hamas della proposta di cessate il fuoco grazie alla mediazione di Egitto e Qatar.

"Un'invasione di terra a Rafah sarebbe intollerabile per le sue devastanti conseguenze umanitarie e per il suo impatto destabilizzante nella regione", ha ribadito intanto Antonio Guterres,  segretario generale dell'Onu, nel suo incontro al Palazzo di Vetro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rilanciando un appello "molto forte al governo israeliano e alla leadership di Hamas perché compiano un passo in più per concretizzare un accordo che è assolutamente vitale. È un'opportunità che non può essere persa".

Anche Cina e Francia hanno espresso il loro rifiuto per l'imminente offensiva di terra da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) a Rafah e hanno riaffermato il loro impegno per la soluzione dei due Stati per porre fine al conflitto israelo-palestinese. "Cina e Francia condannano tutte le violazioni del diritto internazionale umanitario, compresi tutti gli atti di violenza terroristica e gli attacchi indiscriminati contro i civili. Entrambi i paesi hanno riaffermato l'assoluta necessità di proteggere i civili a Gaza sulla base del diritto internazionale umanitario. I due capi di Stato si sono opposti all'attacco di Israele contro Rafah, che porterebbe a un disastro umanitario su larga scala, e si sono opposti anche al trasferimento forzato dei civili palestinesi", si legge in una dichiarazione congiunta rilasciata dopo il vertice dei presidenti Xi Jinping ed Emmanuel Macron a Parigi. Nella dichiarazione, pubblicata sul sito web del ministero degli Esteri cinese, i due leader sottolineano che "la massima priorità è raggiungere immediatamente un cessate il fuoco sostenibile".

Xi e Macron hanno inoltre chiesto di garantire il flusso di aiuti umanitari su larga scala e la protezione dei civili a Gaza, garantendo il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e chiedendo l'attuazione immediata ed effettiva delle risoluzioni 2712, 2720 e 2728 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Questo è l'unico modo credibile per garantire pace e sicurezza a tutti e per garantire che sia i palestinesi che gli israeliani non debbano più sopportare le orribili conseguenze degli attacchi del 7 ottobre 2023", si legge nel testo.

 

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