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Eliseo, bordata contro Macron: "Il parquet è pieno di scarafaggi...", finisce a insulti

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La maggioranza presidenziale "è stata uccisa dallo stesso Macron". Ora ne è necessaria una nuova. Così l’ex premier del primo governo Macron, oggi leader di Horizons, Edouard Philippe, si prepara al voto del 30 giugno. Bisogna creare "una nuova maggioranza", ha detto oggi ai microfoni di Tf1 l’ex alleato della maggioranza che ha subito preso le distanze dal presidente all’indomani della dissoluzione dell’Assemblea. "Preferisco concentrarmi per dire ai francesi che non sono prigionieri di una scelta tra gli estremi. E che c’è un’alternativa che non è la riproduzione dei modelli esistenti", ha detto. 

Ma se Philippe pensa a "ricostruire" il ministro delle Finanze Bruno Le Maire, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, dà la colpa ai potenti consiglieri della cosiddetta "ala Madame" (gli appartamenti della première dame ) dell’Eliseo, ovvero l'ex giornalista Bruno Roger-Petit, Pierre Charon, uomo di 73 anni già vicino a Chirac e Sarkozy. Roger-Petit e Charon "avrebbero incoraggiato la svolta a destra di Macron, in una lotta di palazzo che li ha visti prendere il sopravvento sui macronisti della prima ora", si legge nell'articolo.

 

 

Inoltre essi avrebbero consigliato al capo dell'Eliseo questa decisione kamikaze. Le Maire li detesta: "I parquet dei palazzi della Repubblica sono pieni di scarafaggi. Si annidano nelle fessure del parquet, è molto difficile sbarazzarsene. La cosa migliore è non ascoltarli e restare al proprio posto, che uno sia presidente, premier o ministro".

Intanto Gérald Darmanin resta ministro dell'Interno anche se avverte, "dopo il voto non resterò ministro un giorno in più".

 

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