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Emmanuel Macron smascherato dal padre: "Aveva deciso tutto 2 mesi prima del voto"

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"Lo scioglimento del Parlamento era stato deciso dall’Eliseo due mesi prima della sconfitta alle europee": a dirlo il padre del presidente francese, Jean-Michel Macron, 74 anni, intervistato dal giornale alsaziano, Dernières Nouvelles d’Alsace (DNA), davanti alla sua villetta di Amiens, nella Somme, vecchia casa di famiglia in cui lo stesso Emmanuel Macron è cresciuto.

"Non è stata una decisione presa in base ai risultati di quella sera — ha detto il dottore Macron, neurologo in pensione, in riferimento alla sera in cui il capo dello Stato è uscito sconfitto dalle europee — me ne aveva già parlato due mesi prima". Il 74enne ha parlato di "un’Assemblea ingovernabile". Quella del figlio, insomma, non sarebbe stata una decisione presa improvvisamente, ma meditata da tempo. L'uomo, poi, ha confessato di temere l'avanzata della destra: "Ho paura che il Rassemblement National andrà al potere. Ora, se i francesi lo vorranno, lo sperimenteranno. Vedranno il risultato". E ancora: "Per la Francia è meglio viverla per due anni piuttosto che per cinque anni". 

 

 

 

Jean-Michel Macron, quindi, la pensa proprio come suo figlio: meglio subito un governo Bardella adesso che una vittoria futura di Marine Le Pen alle presidenziali. "Se tra due anni il RN dovesse dimostrare di essere del tutto incapace di governare, possiamo sperare che non vada oltre", ha spiegato il medico in pensione. Sull'operato del figlio finora, invece, ha detto: "Approvo l’80 per cento di quello che ha fatto. La riforma delle pensioni andava fatta, anche se ai francesi non piaceva, visto l’aumento dell’aspettativa di vita". Secondo lui, Macron non avrebbe fatto grossi errori da presidente: "Forse qualche goffaggine nel modo in cui ha annunciato le cose. Ma non molti politici sarebbero riusciti a uscire da una crisi come quella dei gilet gialli". Infine, una piccola lamentela: "Domenica scorsa era il mio compleanno e non mi ha nemmeno fatto gli auguri…". 

 

 

 

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