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Trump, ucciso un 20enne armato di coltello vicino alla convention repubblicana: "Si chiamava Geova, il cane Isis"

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Per qualche ora l'America è rimasta vittima di una nuova psicosi da attentato. Un uomo armato di coltello è stato ucciso dalla polizia a Milwaukee, nei pressi della zona dove si svolge la Convention repubblicana a cui partecipa l'ex presidente Donald Trump e che giovedì incoronerà il tycoon come candidato ufficiale del partito alla Casa Bianca per le elezioni presidenziali di novembre. 

La vittima è un maschio nero sui 20 anni e a conferma dello stato di massima allerta scatenato dopo il tentativo del 20enne Matthew Crooks di uccidere sabato Trump a un comizio in Pennsylvania c'è l'immediato coinvolgimento nelle indagini del Secret Service e dell'Homeland Security. Una donna che si è identificata come la sorella dell'uomo ucciso ha detto che suo fratello era un senzatetto e soffriva di schizofrenia bipolare. Ha aggiunto che gli agenti hanno sparato a suo fratello quando ha "mostrato il suo coltello".

Dopo qualche minuto, nella tarda serata di martedì ora italiana, arriva la conferma: non ci sarebbero legami tra la sparatoria che ha portato all'uccisione di un uomo a Milwaukee e la convention dei Repubblicani, sia pure in corso ad appena un chilometro e mezzo dal fatto. Secondo le prime ricostruzioni, riportate dai media statunitensi, l'uomo armato di coltello era stato coinvolto in una rissa in un parco.

Secondo quanto riferito al Journal Sentinel da diversi testimoni, l'uomo ucciso era molto conosciuto nel quartiere. Viveva in uno degli accampamenti di tende della zona, era noto con il soprannome Geova e si prendeva cura di un cane, un pitbull di nome Isis.

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