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Usa, mistero sui droni che sorvolano la base aerea di Langley: "Volano in sciami"

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Mistero negli Usa, dove da ben 17 giorni droni non identificati sorvolano indisturbati la base aerea di Langley. Un giallo, quello portato alla luce dal Wall Street Journal, ancora non chiarito dal Pentagono. Ai sorvoli dei droni avrebbe assistito anche lo stesso generale della Forza aerea Usa Mark Kelly. Come lui, per diverse notti il personale di guardia ha visto violato lo spazio aereo riservato sopra la base, il cui perimetro racchiude una tra le maggiori concentrazioni di infrastrutture di sicurezza nazionale negli Stati Uniti.

Solitamente i voli misteriosi hanno inizio "dopo il tramonto". Fonti citate dal quotidiano parlano di "45 minuti/un'ora dopo". La prima violazione sarebbe avvenuta lo scorso dicembre per mano di un drone di grandi dimensioni, lungo circa sei metri e che ha sfrecciato alla velocità di circa 160 chilometri orari e a un’altitudine di circa 1.200 metri. Altre violazioni simili si sono verificate nei periodi successivi, a volte in volo in sciami di oltre una decina di apparecchi.

 

 

Questi tutti diretti a sud attraverso la Baia di Chesapeake, su un’area che include tra le altre la base del Seal Team Six della Marina e la Stazione navale di Norfolk, il porto militare più grande del mondo. A riguardo sarebbero stati informati i vertici della Casa Bianca. Addirittura, secondi il WSJ, rapporti redatti avrebbero raggiunto direttamente le scrivanie del presidente Joe Biden e della vicepresidente Kamala Harris. A oggi, però, la legge federale Usa proibisce di abbattere droni nei pressi di basi militari Usa a meno che gli apparecchi pongano una minaccia immediata. 

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