"Siamo alla vigilia di un'invasione massiccia di Gaza, secondo le raccomandazioni dello Stato maggiore. Poi la esamineremo, e sarà necessario un esame politico, a partire dal primo ministro e dallo staff. Lo esigo": il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu lo ha detto in un nuovo video postato su X in cui risponde alle domande poste dal suo ufficio stampa. Sulla decisione di non istituire una commissione statale d'inchiesta sul 7 ottobre, invece, ha affermato che si farà ma dopo la fine della guerra. E poi ha aggiunto: "Perché ciò accada, è necessario che si tratti di una commissione accettabile per l'intera opinione pubblica".
Tornado al piano di invasione della Striscia, poi, il premier israeliano ha spiegato che l'operazione militare che punta a sconfiggere Hamas, nel caso falliscano i negoziati sugli ostaggi, sarà "intensa" e che la popolazione dell'enclave palestinese "sarà spostata per la sua stessa protezione". Un'intenzione, quella di sfollare la "maggior parte" degli abitanti della Striscia, che è stata confermata anche dall'esercito israeliano.
Israele: "Raid contro lo Yemen insieme agli Usa"
Funzionari israeliani hanno confermato che Tel Aviv ha attaccato lo Yemen in coordinamento con gli Stati Uniti e ch...Netanyahu, in ogni caso, non ha specificato quanto territorio dell'enclave sarà occupato nell'ambito della nuova offensiva delle Idf. Tuttavia, ha ribadito che i soldati israeliani non entreranno a Gaza per condurre raid e poi ritirarsi. "L'intenzione è l'opposto", ha precisato. Di fronte a queste parole si è detto "allarmato" il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, come riferito dal portavoce del Palazzo di Vetro, Farhan Haq.