"L'accordo con la Cina è fatto, in attesa dell'approvazione definitiva da parte mia e del presidente Xi": il presidente americano Donald Trump lo ha annunciato in un post sul social Truth. Poi è sceso nei dettagli del patto spiegando: "Tutte le terre rare necessarie saranno fornite in anticipo dalla Cina". E ha assicurato che gli Usa rispetteranno "quanto concordato", compreso il via libera agli studenti cinesi "che frequentano i nostri college e le nostre università (cosa che mi ha sempre fatto piacere!)". Complessivamente, ha chiosato il capo della Casa Bianca, "otteniamo un totale del 55% di dazi doganali, la Cina ottiene il 10%. I rapporti sono eccellenti". Nessun dettaglio aggiuntivo sul tipo di prodotti interessati o sulla tempistica dell'intesa.
Intanto, una corte d'appello federale ha deciso che i dazi doganali statunitensi, sospesi in primo grado, potranno rimanere in vigore almeno fino all'esame del caso in appello, previsto per quest'estate. Alla fine di maggio, il Tribunale commerciale internazionale degli Stati Uniti aveva ritenuto che Trump avesse abusato dei suoi poteri imponendo dazi non mirati. La decisione riguardava sia i dazi specifici imposti al Canada, al Messico e alla Cina, sia il dazio del 10% imposto all'inizio di aprile su quasi tutti i prodotti importati, indipendentemente dalla loro origine.
Los Angeles, guerriglia e arresti di massa. Il governatore contro Trump: "Democrazia sotto attacco"
Il pugno durissimo di Donald Trump a Los Angeles, con l'esercito in campo, il coprifuoco e gli arresti di massa scat...Contestata dal governo americano, la decisione di invalidare l'entrata in vigore di queste tariffe era stata sospesa meno di 24 ore dopo in sede di ricorso d'urgenza. E oggi la corte d'appello federale ha confermato questa sospensione, consentendo quindi l'applicazione dei dazi fino a nuovo ordine. Trump, nel frattempo, ha già fatto sapere che ricorrerà alla Corte Suprema in caso di decisione sfavorevole.