L'attacco di Israele su Teheran. E il contrattacco dell'Iran, poco più di 12 ore dopo, con centinaia di missili diretti sulle città. Una manciata di questi ha colpito Tel Aviv e Gerusalemme, provocando pochi feriti lievi. Ma "la linea rossa è stata oltrepassata", ha fatto sapere il ministro della Difesa Israel Katz, preannunciando un nuovo durissimo round militare contro il regime dell'Ayatollah Khamenei. Le parole d'ordine, al termine del primo giorno del nuovo drammatico conflitto in Medio Oriente sono quelle che riecheggiano ormai dal 7 ottobre 2023: "evitare l'escalation", "mediare", "trattare". Parole vuote: ora parlano le armi.
"L'Iran non esageri con il contrattacco perché c'è il rischio concreto di un intervento degli Usa", ha ammonito il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a 4 di Sera, su Rete 4. "Servono la diplomazia e il dialogo", ha ribadito il premier britannico Keir Starmer, che in serata ha telefonato al presidente americano Donald Trump. Le cancellerie internazionali sono in subbuglio, terrorizzate dalle possibili reazioni di Cina e Russia, i due grandi alleati strategici dell'Iran che per ora, per dirla con Tajani, sembrano mostrare "prudenza" proprio come la Casa Bianca.
4 di Sera, Tajani: "Se l'Iran esagera c'è il rischio di intervento Usa"
"Noi abbiamo detto basta escalation e speriamo che vinca il buon senso". Lo ribadisce Antonio Tajani, ministro...Benjamin Netanyahu, leader di un Paese in guerra da sempre, ma mai come da 1 anno e mezzo a questa parte su tutti i fronti, dopo la terza ondata di missili contro Israele si è rivolto direttamente agli iraniani, invitandoli a opporsi "al regime di Teheran" e ad aiutare Israele a "spianare la strada per voi affinché possiate ottenere la vostra libertà".
In un video diffuso durante l'attacco missilistico iraniano, il primo ministro ha spiegato che l'obiettivo dell'operazione militare israeliana è "sventare la minaccia nucleare e missilistica balistica del regime islamico contro di noi". Israele, ha aggiunto, ha eliminato una "grande parte" dell'arsenale missilistico balistico iraniano e la sua "struttura di arricchimento più importante". "Altre azioni sono in arrivo", ha dichiarato. "Il regime non sa cosa lo ha colpito, né cosa lo colpirà. Non è mai stato così debole. È giunto il momento che il popolo iraniano si unisca attorno alla sua bandiera e al suo patrimonio storico, difendendo la vostra libertà da questo regime malvagio e oppressivo". In altre parole e fuor di metafora, l'obiettivo di Netanyahu è decapitare il nemico, forse addirittura un regime change.
Iran, Khamenei minaccia Israele: "Non ne uscirà indenne"
Israele "non uscirà indenne" dagli attacchi contro l'Iran di queste ore. Lo ha dichiarato la Guida ...L'Iran, ha affermato il ministro Katz, ha "oltrepassato il limite dopo aver osato lanciare missili contro concentrazioni di popolazione civile in Israele". E per questo "continueremo a difendere i cittadini di Israele e a garantire che il regime degli ayatollah paghi un prezzo molto alto per le sue azioni efferate". Quanto alto, lo scopriremo forse già nelle prossime ore.