«Khamenei, con la moglie Mansoureh Khojasteh Bagherzadeh e i figli - quattro maschi e una femmina - si trova attualmente nascosto in un bunker a Lavizan, circa 90-100 metri sotto terra, in un complesso protetto da sistemi antibomba e antiaereo»; a raccontarlo è Marco Mancini, ex dirigente del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), in una intervista all’agenzia NOVA. Ci sarebbe anche Mojtaba Khamenei, il figlio designato erede di Ali alla guida del sistema teocratico.
«Il dato più sorprendente», commenta Mancini «è che l’intelligence israeliana avrebbe reclutato collaboratori non solo tra civili dissidenti, ma anche all'interno dei Guardiani della rivoluzione. Quando dico “struttura che collabora con il Mossad”, intendo anche uomini dei Pasdaran. È questa la forza di Israele: avere agenti sul posto che condividono informazioni visive, logistiche e operative», precisa l'ex numero due del Sismi. «Uno degli obiettivi di Israele non sarebbe solo la distruzione dell'apparato nucleare, ma la neutralizzazione fisica della leadership politica e religiosa iraniana, a partire dalla guida suprema».