Corrida a Lisbona, torero incornato a morte: gli ambientalisti esultano

giovedì 28 agosto 2025
Corrida a Lisbona, torero incornato a morte: gli ambientalisti esultano

2' di lettura

Muore a 22 anni dopo essere stato caricato da un toro di 700 chilogrammi durante una corrida e gli animalisti esultano: è quanto successo al torero portoghese Manuel Maria Trindade, deceduto sabato, un giorno dopo il tragico incidente nell’arena di Campo Pequeño, a Lisbona. Il giovane, che viveva a São Miguel de Machede e faceva parte del gruppo Forcados Amadores a São Manços, nel distretto di Évora, ha perso molto sangue dopo il violento schianto contro le assi e l'impatto sulla sabbia.

In un primo momento, il 22enne è stato assistito dai suoi compagni di squadra, poi è stato portato nell’infermeria di Campo Pequeño dove è stato stabilizzato dall’équipe medica di turno alla corrida. Di lì il trasferimento all’Ospedale Santa Maria e, successivamente, all’Ospedale São José nella capitale del Paese, dove è stata dichiarata la “morte cerebrale”. Nonostante la tragedia, c'è comunque chi ha avuto il coraggio di fare dell'ironia. 

La madre del giovane torero, Alzira Beringel, è intervenuta sui social per difendere il figlio, sommerso dalle critiche degli ambientalisti per le corride a cui partecipava: “Vengo a ringraziarvi per tutti i vostri applausi, tutte le risate e la gioia per la morte di mio figlio. Lo conoscevano abbastanza da rallegrarsi della sua morte? Sai se gli piacevano gli animali? Per caso, sì! Abbiamo sempre avuto cani e fanno parte della nostra famiglia. Dormivano con lui e quando tornava a casa ridevano con lui… Gli animali sanno chi sono le brave persone”. E ancora: "Mi ero ripromessa di non leggere i loro commenti intelligenti, ma ne sono comparsi alcuni ‘così simpatici', che non sopportavo e dovevo ringraziarli per il sostegno e l’affetto dimostrati. Viviamo ancora in un paese democratico, dove tutti sono liberi di fare ciò che vogliono e a nessun altro importa”.