Venti di guerra in oriente, con la Cina che da anni minaccia Taiwan. E non a caso l'Isola sta accelerando lo sviluppo di un nuovo drone militare destinato a rafforzare le proprie capacità difensive. La società statunitense Kratos Defense & Security Solutions, specializzata in tecnologie per la difesa, ha confermato una collaborazione con il National Chung-Shan Institute of Science and Technology (NCSIST) di Taipei per la progettazione di un velivolo senza pilota ispirato al drone bersaglio MQM-178 Firejet. Insomma, in difesa di Taiwan ci sono gli Stati Uniti, non è certo una novità.
Il nuovo modello di drone, battezzato Chien Feng IV, dovrebbe essere un drone kamikaze economico e a lungo raggio, con prospettive non solo per l’impiego da parte delle forze armate taiwanesi, ma anche per possibili esportazioni.
Secondo quanto riportato dallo United Daily News, il progetto del Chien Feng IV è frutto di intensi investimenti in ricerca da parte di NCSIST. La presentazione ufficiale del drone - ricorda Il Giornale - è attesa per il mese prossimo in occasione della Taipei Aerospace & Defense Technology Exhibition. “Siamo entusiasti di questa partnership con NCSIST”, ha dichiarato a The War Zone Steve Fendley, presidente della divisione Unmanned Systems di Kratos. “Lo sviluppo del sistema, basato sull’MQM-178, è iniziato a inizio anno e procede a ritmo sostenuto”.
Parallelamente, Kratos punta a ottenere entro la fine dell’anno un contratto esclusivo per il drone tattico Kratos Airwolf (o Tactical Firejet), con l’obiettivo di avviarne la produzione entro il 2026. Entrambi i progetti condividono la struttura basilare del Firejet, una piattaforma versatile che si colloca a metà strada tra i droni kamikaze, i missili da crociera e i decoy. Il Firejet misura 3,2 metri di lunghezza, con un’apertura alare di 2 metri, e può trasportare circa 32 chilogrammi di carico utile interno, oltre a ulteriori 16 chilogrammi sotto ciascuna ala e 9 kg in pod alle estremità alari.
Le prestazioni del Firejet includono una velocità massima di 0,69 Mach e un’operatività tra i 6mila e i 10mila metri di quota. Nato come drone bersaglio per esercitazioni missilistiche, è in grado di sostenere manovre fino a +9 G ed è lanciato tramite catapulta. L’Airwolf ne condivide le dimensioni e le caratteristiche di base, ma introduce una configurazione interna ottimizzata per missioni tattiche, tra cui il ruolo di “gregario fedele” a supporto dei caccia con equipaggio. Questo modello è recuperabile tramite paracadute e offre 400 miglia nautiche di autonomia con un’autonomia operativa di circa 1,3 ore. Presto, insomma, Taiwan potraà contare su una nuova potentissima arma nel suo arsenale.
Il confuso ritorno del sogno eurasiatico
«Eurasia senza Occidente», così Novosti, l’agenzia statale russa (e già prima sovietica)...The NCSIST will display Chin Feng IV, a cruise missile based on the Kratos MQM-178 Firejet target drone with a range of around 1,000 km, at the Taipei Aerospace and Defense Technology Exhibition.
— Taiwan Defense News Tracker (@TaiwansDefense) August 24, 2025
(Liberty Times) pic.twitter.com/D1dOMa0ub1