Global Flotilla per Gaza: la partenza slitta, ma le piazze italiane si animano grazie alla Cgil. Ieri manifestazioni sono andate in scena a Reggio Emilia, Grosseto, Matera, Pesaro, Trieste, Firenze, Lecce, Torino, Palermo e Roma (in piazza del Campidoglio). A trainare la protesta, il sindacato di Maurizio Landini con lo slogan «Fermiamo la barbarie».
Domenica si replica nella Capitale: a partire dalle ore 19 un corteo partirà da piazza Vittorio Emanuele II con destinazione piazzale Ostiense. Martedì toccherà all’Ordine dei giornalisti e all’associazione Articolo 21 in piazza Santi Apostoli «per ricordare i colleghi uccisi a Gaza durante la guerra, leggendo uno ad uno i loro nomi». Ma non mancano le frizioni: l’Unione democratica arabo-palestinese (Udap) denuncia nientemeno di essere stata oggetto di censura da parte del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. «L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco esponente del Pd, ha scelto di piegarsi alle pressioni sioniste e di negare arbitrariamente lo spazio del Nuovo cinema Aquila, gestito dal Comune», dove il 14 settembre dovrebbe tenersi l’assemblea nazionale convocata da tutte le sigle palestinesi. Il tono è bellicoso: «Non faremo alcun passo indietro. L’assemblea, il cui luogo verrà annunciato nei prossimi giorni, si terrà comunque». Domani mattina, nel corso di una conferenza stampa convocata proprio davanti al Campidoglio alle 10,30, se ne saprà di più. Sullo sfondo resta il «grande corteo nazionale del 4 ottobre» a Roma.
Flotilla, colletta milionaria per comprare le barche
Alle spalle finanziarie della missione mediatica c’è anche una colletta internazionale (che a fine agosto a...Ma la scintilla potrebbe scattare prima. L’Unione sindacale di base (Usb) ha già deliberato di far scattare «lo sciopero generale immediato nel caso in cui la Global Sumud Flotilla venisse attaccata dall’esercito israeliano e si impedisse agli aiuti umanitari di raggiungere Gaza». Analoga minaccia è arrivata dalla Cgil. E allora l’attenzione si sposta sul movimento delle imbarcazioni. La “flotta” con gli aiuti umanitari al seguito dovrebbe comprendere oltre 50 mezzi in rappresentanza delle delegazioni di 44 Paesi. Al momento in mare sono operative 22 unità, tutte orbitanti nel tratto del Mediterraneo tra la Spagna e la Tunisia. Proprio l’attesa per il dispiegamento della “flotta” in Nordafrica, con la necessità di aspettare l’arrivo delle unità salpate da Barcellona, ha provocato un ulteriore rinvio della partenza da Catania: originariamente prevista per il 4 settembre, poi per oggi, è stata ancora rinviata ai «giorni successivi per rispettare i tempi tecnici. Le partenze dalla Sicilia non possono essere scollegate al resto, ma avverranno in concerto con il resto della Global Sumud Flotilla».
Flotilla, una barca di avvocati al seguito. E la partenza slitta ancora
A metter tanti galli in un pollaio si rischia di alimentare la zuffa. La Global Sumud Flotilla non ha ancora levato le a...La nuova data della partenza, tuttavia, ancora non c’è: «Questa avverrà solo quando le barche saranno salpate da Tunisi». Nel frattempo nuove influencer crescono. È il caso della spagnola Ana Alcalde. Assistente sociale, originaria di Granada, convertita all’islam dopo aver sposato un marocchino, si è imbarcata a Barcellona e sta documentando- come ricostruito dal Secolo d’Italia - le tappe del viaggio mettendosi in posa (anche ballando) a beneficio dei suoi follower. Impietosi i commenti.