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Grecia, anarchici in azione

Violenze ad Atene e Salonicco

Albina Perri
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In Grecia torna ad esplodere la violenza del movimento monarchico dopo che, anche oggi, decine di giovani incappucciati hanno compiuto diverse incursioni nel centro di Atene e Salonicco, dileguandosi all'arrivo della polizia. Le azioni hanno provocato da una parte la reazione infuriata dei cittadini e dall'altra quella dell'opposizione che ha duramente criticato il governo e la polizia. Secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni oculari, ad Atene una cinquantina di giovani con la faccia coperta hanno preso di mire le vetrine di almeno tre istituti di credito, diversi esercizi commerciali e danneggiato una trentina di automobili in sosta. A quel punto erano già partite le chiamate alla polizia, ma gli anarchici si sono dileguati nella vie del quartiere Kolonaki. Poco prima un gruppo di individui mascherati avevano compiuto un'azione simile nella città settentrionale di Salonicco reclamando la liberazione di un giovane anarchico arrestato. I socialisti: governo assente - Le azioni hanno suscitato, soprattutto nella capitale, la reazione indignata dei passanti alcuni dei quali hanno denunciato l'intervento tardivo della polizia, sempre più criticata per la sua apparente incapacità a far fronte ad episodi di violenza anarchica e terroristica. Il partito socialista di opposizione Pasok ha denunciato “l'inerzia e l'assenza" del governo e delle polizia. Il sindaco di Atene ha invitato il governo a "proteggere efficacemente" il centro storico e commerciale della città. Il portavoce del governo Evangelos Antonaros, nel condannare le violenze, ha ricordato che il ministero dell'Interno sta approntando una speciale unità per far fronte al fenomeno nella capitale. Le odierne violenze anarchiche, coda dei gravi incidenti dello scorso dicembre dopo l'uccisione di uno studente da parte della polizia, coincidono con una nuova ondata di attentati terroristici, anche essi diretti prevalentemente contro le banche, tanto da far sospettare una sintonia operativa. Il principale gruppo armato, Lotta rivoluzionaria, ha rivendicato nei giorni scorsi due azioni dinamitarde, conclusesi senza vittime, contro la Citibank ad Atene avvertendo che continuerà a colpire interessi economici, politici e le forze di polizia ma assicurando che eviterà di spargere il sangue di civili innocenti.

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