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Maria Giovanna Maglie demolisce l'Europa: "Fino a ieri si occupava di gabinetti, ci siamo suicidati". Gode solo Putin

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"Troppo ottimismo". Maria Giovanna Maglie è convinta che tra Ucraina e Russia tutti questi spiragli di pace citati dai giornali non esistano. Ospite de L'Aria Che Tira su La7, la giornalista bacchetta l'Europa. A suo dire "il problema è come se ne esce". Nella puntata di mercoledì 16 febbraio la Maglie si dice d'accordo con Federico Rampini, anche lui ospite di Myrta Merlino. "Condivido l'idea del suicidio dell'Occidente - spiega -. Io credo che sia iniziato con l'arrivo di Obama. Che ieri siano andati i tre paesi dell'ex cortina di ferro è vergognoso". Il riferimento della giornalista è all'incontro a Kiev tra il premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca.

 

 

Un faccia a faccia che metterebbe in imbarazzo tutta Europa. "È vergognoso - prosegue - l'Europa l'altro ieri si occupava di gabinetti e di gender neutro, ora come ne esce?". Per di più, ricorda la Maglie, "l'Europa ha dato onorificenze a Putin, la maggior parte degli accordi energetici l'abbiamo fatta dopo il 2014. Questa Europa debolissima che cosa ha da proporre, se non la resa?". Una resa però che l'Ucraina non vuole. E questo secondo la giornalista non può che peggiorare la situazione: "Se ci sediamo a un tavolo con il presidente russo, sarà lui a guidare. Sembriamo non essere consapevoli del pericolo".

 

 

Prima della Maglie era stato Rampini a esprimere concetti simili. "Il suicidio occidentale lo abbiamo preparato perché prima del disarmo militare abbiamo avuto un disarmo culturale passando anni a colpevolizzarci, a descriverci come la causa di tutti i mali del pianeta, ci siamo auto flagellati e anziché difendere i nostri valori li abbiamo denigrati", sono state le parole della firma del Corriere della Sera, convinto che tutto questo abbia fatto capire a Putin che era il momento di attaccarci.

 

 

Qui il video dell'intervento di Maria Giovanna Maglie a L'Aria Che Tira

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