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Mes, "ne siamo certi": da fonti-Ue prima bomba sulla Meloni

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Sul tavolo di Giorgia Meloni e del centrodestra presto pioverà il dossier Mes, una nuova grossa grana. L'Eurogruppo ha "piena fiducia che l'Italia rispetti gli impegni assunti facendo ciò che è necessario". Parola di un alto funzionario Ue coinvolto nella preparazione delle riunioni dei ministri delle Finanze ha risposto alla domanda se tra i ministri c'è fiducia nel fatto che il nuovo parlamento italiano ratificherà gli emendamenti al trattato del Meccanismo europeo di stabilità. Nei mesi scorsi Fratelli d'Italia e Lega si sono sempre pronunciati contrari alla ratifica. A questa mancano ancora i via libera della Germania, in attesa della sentenza della corte costituzionale nazionale, e appunto dell'Italia. La ratifica del Trattato Mes è uno dei primi scogli sul quale si misurerà il profilo pro-Ue della nuova coalizione di governo, anche perché in Parlamento contro il Mes arriveranno anche i voti dei parlamentari del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.

 

 

 

 

E che la situazione sul Mes si di grande fermento nelle sacre stanze europee lo conferma un'altra indiscrezione. "Non è probabile che saremo in grado di superare la soglia dell'80% di candidati oggi, quindi il presidente dell'Eurogruppo si sta ora consultando con gli Stati membri al fine di identificare un nuovo candidato che abbia il più ampio sostegno possibile che soddisfi la soglia dell'80%", rivela il sempre rigorosamente anonimo funzionario Ue in vista della riunione dell'Eurogruppo di lunedì prossimo. Nonostante la scadenza del 7 ottobre del mandato dell'attuale direttore Regling, ha precisato la fonte, "posso assicurare che non ci saranno discontinuità al Mes faremo in modo che il Mes rimanga sempre pienamente operativo".

 

 

 

I due candidati precedenti, il lussembrughese Pierre Gramegna e il portoghese Joao Leao, si sono ritirati dalla corsa per la carica di direttore generale del Mes, dopo uno stallo durato mesi e che ha visto la rinuncia dell'italiano Marco Buti, capo di gabinetto del commissario Paolo Gentiloni. "Il processo di selezione del nuovo direttore generale del Mes è competenza del Consiglio dei governatori del Mes, quindi non è più nell'agenda dell'Eurogruppo ma ovviamente queste due questioni sono collegate perché la composizione del Consiglio dei governatori è identica a quella dell'Eurogruppo", ha spiegato.

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