La sessione plenaria del Parlamento europeo, a Strasburgo, ha bocciato con 360 voti contrari, 175 a favore e 18 astensioni, la mozione di censura contro la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Come spiegato dalla presidente Roberta Metsola prima di aprire la sessione di voto, questa votazione si è tenuta con la maggioranza dei deputati - erano 553 votanti sul numero di componenti di 720 - e per la sua adozione erano necessari i due terzi dei votanti.
"Il voto odierno non è la nostra battaglia e le nostre delegazioni non hanno partecipato alla votazione": è stato riferito in un comunicato sottoscritto dal capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza e dai capi delegazione della maggioranza del gruppo Ecr. Tra questi ultimi i capi delle delegazioni ceca, spagnola, lituana, bulgara e lettone. La mozione di sfiducia, invece, era stata presentata dall'eurodeputato rumeno di Ecr, Gheorghe Piperea. A votare a favore sono state le delegazioni del Movimento 5 stelle e della Lega. I pentastellati, in particolare, hanno commentato: "Sulla mozione di sfiducia noi siamo stati coerenti nel bocciare la peggiore Commissione della storia europea. Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia invece sono passati dal 'mai inciuci con la sinistra' a fare da stampella a Ursula Von der Leyen unendo i loro voti a quelli dei Verdi europei e dei Socialisti. Che brutta fine".
Ursula von der Leyen, l'unica via per salvarsi
Alla fine della fiera, l’ipotesi più probabile è che la baronessa Ursula von der Leyen riuscir&agrav...Contro la sfiducia si sono espressi sia il Ppe che il gruppo dei Socialisti e Democratici. "Sosteniamo fermamente il nostro principio di non allinearci mai con l'estrema destra", si legge in una nota di S&D. Mentre la leader dei Socialisti e democratici, Iratxe Garcia Perez, "ricorda alla Commissione europea che i progressisti hanno bisogno di chiari segnali di impegno per la giustizia sociale e la transizione verde". E ancora: "Per il gruppo è stato chiaro fin dall'inizio che non avremmo sostenuto un'iniziativa proveniente dall'estrema destra, rimanendo fedeli al cordone sanitario a cui ci siamo impegnati. Non abbiamo mai vacillato nei nostri principi e non lo faremo mai".