Ursula e la teoria del complotto: "Dietro la mozione di sfiducia c'è la Russia"

domenica 20 luglio 2025
Ursula e la teoria del complotto: "Dietro la mozione di sfiducia c'è la Russia"
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Per la Commissione europea ci sono attori della macchina di disinformazione e ingerenza russa dietro la mozione di sfiducia contro la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, bocciata nella scorsa plenaria al Parlamento europeo.

"Da tempo seguiamo le operazioni russe contro l'Ue e la presidente. I fact-checker indipendenti hanno chiaramente identificato tali operazioni nel contesto della mozione di censura", spiega il portavoce della Commissione per il Digitale, Thomas Regnier. "Questo ci ricorda ancora una volta che gli attori che si sono dimostrati strettamente associati alla propaganda di stato russa continuano a tentare di polarizzare e indebolire l'Unione europea. Sfruttano opportunisticamente eventi o discussioni politiche nell'Ue per distorcere il dibattito politico, diffondere teorie del complotto o screditare i politici europei. La stampa libera e indipendente in Europa, così come i fact-checker e i ricercatori, hanno un ruolo importante da svolgere per far progredire la comprensione della questione", aggiunge. 

La denuncia è ovviamente un nuovo macigno nei rapporti già tesissimi tra Mosca e Bruxelles e rischia di complicare ulteriormente le complicate trattative tra il Cremlino, la Casa Bianca e Kiev su un eventuale cessate il fuoco in Ucraina. Dopo l'apertura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha detto che bisogna "fare di tutto" per sedersi intorno a un tavolo, la risposta russa è estremamente cauta. 

Se un nuovo incontro tra i leader di Russia e Stati Uniti è necessario, prima che possa tenersi c'è ancora molto lavoro da fare, ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, rivolgendosi al giornalista di VGTRK Pavel Zarubin. "E' possibile (l'incontro dei leader) e si svolgerà sicuramente nel tempo. Forse sarà necessario definire alcuni accordi importanti che saranno raggiunti nel tempo, dopo che molto lavoro sarà stato svolto. Ma questo momento non è ancora arrivato", ha detto Peskov, aggiungendo che "questo lavoro deve ancora essere completato". 

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